Fibrosi cistica, Rodengo
fa sbocciare la speranza

L’ex sindaco Alessandro Ferrari BATCH

Rodengo è uno dei terminali strategici della campagna nazionale di aiuto agli ammalati di fibrosi cistica. Nel fine settimana, il teatro dell’oratorio di Padergnone ospita «Insieme per i nostri bambini», una manifestazione promossa per sostenere le strutture sanitarie dedicate alla malattia genetica più diffusa e ancora oggi senza possibilità di guarigione. In Italia si contano 200 nuovi casi all’anno anche se negli ultimi anni la ricerca ha fatto dei grossi passi avanti, portando la vita media di un malato a 50 anni, mentre in passato la speranza di vita non superava l’età infantile. La tre giorni di iniziative a Rodengo punta a catalizzare risorse umane e finanziarie coinvolgendo in una catena di solidarietà e sensibilizzazione imprenditori, istituzioni, associazioni di volontariato e scuole. L’obiettivo è raccogliere fondi per realizzare il Centro di supporto regionale fibrosi cistica del reparto di Pediatria del Civile. Si punta in particolare a creare un ambulatorio dedicato e aumentare la dotazione dei posti letto per gli ammalati adulti. «È una manifestazione voluta dai genitori che hanno figli colpiti dalla malattia, e che insieme venti anni fa hanno formato un Comitato famiglie che coinvolge tutta la provincia», spiega Alessandro Ferrari, ex sindaco e coordinatore della manifestazione che si apre venerdì sera a Villa Giardino di Paderno con la cena benefica di solidarietà, aperta a tutti. Sabato alle 21, la compagnia Olga di Monticelli metterà in scena una commedia al teatro oratorio di Padergnone. Prima dell’apertura del sipario, è previsto un incontro con Daniele Fronza, giovane consigliere dell’Associazione Fibrosi cistica del Trentino entrato nel Guinness dei primati per aver scalato il Kilimangiaro. Una testimonianza di come si possa convivere con la malattia, affrontando anche sfide estreme, senza mai perdere la speranza.

DOMENICA è in programma un pomeriggio di animazione curata dai ragazzi dell’oratorio con la partecipazione straordinaria degli adolescenti «50 Special». Alle 16.30 spazio alla tombola che mette in palio giocattoli e doni. Nel week end sarà aperta la Bancarella della solidarietà dove si potranno acquistare specialità enogastronomiche franciacortine.

«Il successo di ogni edizione è frutto della forza della comunità locale - osserva Ferrari -, che contribuisce non solo finanziariamente, con le donazioni, ma soprattutto emotivamente, con la grande sensibilità e il forte coinvolgimento per donare ai pazienti una voglia di normalità che deve misurarsi spesso con la fatica associata ai più piccoli gesti quotidiani».

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