CRIMINALI IN AZIONE

Franciacorta, trenta furti in una settimana tra Erbusco e Cazzago

Torna l'allarme furti in casa in Franciacorta

La tregua è durata poco. Sono ricominciate le scorribande dei ladri specializzati in furti in abitazione che dopo l’escalation di fine anno sembravano essere andati in letargo. Da Erbusco a Cazzago San Martino, nell’ultima settimana sono stati trenta i colpi tra tentati e riusciti. segnalati dai cittadini. Una circostanza che ha spinto carabinieri e Polizia locale ad intensificare i pattugliamenti nelle zone più vulnerabili.

«Hanno distrutto tutto»

A Erbusco in via Carducci, come ha raccontato Michele una delle vittime di furto: «Per un soffio, anzi forse per una manciata di secondi non mi sono trovato davanti gli occhi i ladri in casa. E´ stata un’esperienza che ha dell’incredibile per le modalità adottate dai ladri, che hanno preso d’assalto casa mia e, si sono chiusi dentro a chiave mentre stavano rubando, impedendomi di aprire la porta».

Il proprietario di casa che ha cercato di fermare i ladri urlando dall’esterno infine è riuscito a mettere in fuga i componenti del commando, che se ne sono andati solo dopo aver ribaltato casa e aver lasciato diversi danni. «Erano lì, distruggevano tutto – ha raccontato la vittima - e io sono rimasto chiuso fuori sconvolto. Il problema grave è che oramai, non ci si sente più sicuri in nessun luogo».

Tra la refurtiva portata via dalla banda di delinquenti non solo in via Carducci, c’è un po' di tutto: borsoni da calcio, vestiti e oggetti di uso quotidiano per la necessita di una famiglia. Orologi, monili e denaro contante ma solo piccole somme. In tanti hanno dato sfogo alla rabbia, e alle preoccupazioni per la situazione che sta diventando sempre più frequente nella zona.

Tra le testimonianze anche Giulia, di Cazzago San Martino «I miei genitori stavano cenando e hanno sentito dei rumori alla finestra, i ladri la stavano scardinando per entrare senza accorgersi che due persone - proprietarie della casa - li stavano osservando. Fortunatamente sentendoli urlare hanno preferito fuggire». E ancora Anna di Erbusco: «I miei figli sono rimasti sconvolti per l’accaduto, i mobili e i cassetti sono stati ribaltati, armadi rotti a martellate, hanno rubato anche oggetti senza valore, come dei giocattoli».

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