Furti nelle case, Monticelli è sotto assedio

Il Controllo di vicinato a Monticelli è stato istituito dopo l’ondata di furti avvenuta due anni fa

Tre furti in pochi giorni risvegliano paura e preoccupazione a Monticelli., I ladri hanno preso di mira alcune abitazioni in località Dosso, Via San Zenone e via Villa, mentre segnalazioni di furti per fortuna sventati sono giunte da Via Costa e in Via Bozze., E così nei negozi, nei bar, per strada non si parla d’altro, voci poi amplificate dai social dove la notizia corre veloce con la gente a chiedersi se ci si deve preoccupare e se sta per tornare lo stillicidio di incursioni che un paio d’anni fa, proprio nei mesi di novembre e dicembre, aveva spaventato non poco il paese franciacortino., «AL MOMENTO - cerca di tranquillizzare il sindaco Paolo Musatti - siamo in presenza di tre furti per cui non facciamo di un moscerino un elicottero., Intanto ricordo che un gruppo di controllo di vicinato si è già attivato., Stiamo a vedere che succede, come sempre con senso civico e tranquillità»., Due anni fa gli episodi di piccola criminalità crearono molto malumore in paese e in alcune infuocate assemblea i cittadini si dissero pronti a vigilare con squadre di volontari in giro per il paese., A cercare di tener nell’alveo della ragionevolezza la furia della popolazione si prodigò la pubblica amministrazione che sollecitò il potenziamento dei controlli da parte degli enti preposti, coadiuvati anche dal servizio di un’agenzia privata., La tensione si allentò anche perché l’ondata di furti si placò, per scomparire quasi del tutto.

Ma la paura rimase., Il sindaco Paolo Musatti, insieme alla giunta, come promesso ai cittadini nella fase più critica, organizzò un’assemblea con la presenza di Paola Dall’Asta, referente di Brescia per il progetto «Controllo del vicinato»., Nacque un percorso condiviso che portò dopo circa due anni, proprio nei mesi scorsi, alla nascita di un gruppo di controllo del vicinato., «È un’iniziativa che non ha nulla a che fare con le ronde - spiegò in fase di presentazione la relatrice - Il progetto non presuppone atti eroici, non ha funzioni repressive, né tantomeno invita ad acciuffare il malvivente, è un progetto di prevenzione per evitare che i reati si consumino., I cittadini devono essere altresì in grado di fare segnalazioni qualificate alle forze dell’ordine., Il senso del ’Controllo del vicinato’, insomma è che il ladro deve avere timore dei cittadini, senza che essi intervengano., L’intervento, infatti, è competenza solo delle Forze dell’Ordine., È importante concentrarsi sulla prevenzione, ovvero trovare un modo per evitare che tali reati avvengano»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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