CORTE FRANCA

Già distrutti i 100 alberelli piantati dai bimbi in Torbiera

Quel che resta degli alberi: spezzati, probabilmente a calci, e buttati

Come gesto vandalico è uno dei più barbari, insensati e incivili degli ultimi tempi: hanno preso a calci e sradicato le 100 piantine appena messe a dimora dai bambini delle scuole nella Riserva delle Torbiere del Sebino. «Sono stati atti barbarici e incivili» è il commento ufficiale del Comune di Corte Franca, sconcertato per la devastazione delle ultime ore. Tra qualche giorno se ne aspetta un altro centinaio da mettere a dimora, «nella speranza che anche queste non vengano distrutte». «Sono situazioni che lasciano prostrati - afferma l’assessore all’ambiente di Corte Franca, Catia Gotti -: atti vandalici eseguiti forse per insano divertimento da ragazzini del posto. Dispiace vedere come azioni importanti, svolte per sensibilizzare le nostre comunità al rispetto dell’ambiente e del proprio territorio, poi spesso finiscano con situazioni che vanno ad inficiare gli sforzi».

Le 100 piantine appena messe a dimora dai bambini e dai loro genitori, domenica scorsa, insieme alle Guardie ecologiche volontarie della Comunità montana del Sebino bresciano, erano state il primo passo, di un importante iniziativa diretta alla sensibilizzazione nei confronti della salvaguardia della natura. «Abbiamo proposto, alle tre amministrazioni responsabili di Corte Franca, Iseo e Provaglio – ha spiegato Nicola Della Torre, direttore della Riserva - la partecipazione al progetto del vivaio forestale Ersaf, e adottare qualche centinaio di piantine da introdurre in Riserva. Lo scopo è quello di coprire il vuoto lasciato, dal conseguente taglio, di alcuni alberi che pregiudicavano la sicurezza stradale. Quindi procedere per un ampliamento, con gli arbusti autoctoni, e creare una cortina di mitigazione sicura, e garantire il miglioramento con maggiore habitat alla fauna presente. Nel contempo, la piantumazione da parte dei visitatori con le guardie ambientali, è stata un’idea di promozione sull’attività di volontariato».

Ma la bella iniziativa è finita con la distruzione delle piantine, che sono state trovate sradicate, e in parte spezzate. «Alcune abbiamo provato a salvarle – ha commentato il direttore Della Torre - e le abbiamo rimesse a dimora, ma non si sa se resisteranno. Non ci facciamo comunque scoraggiare: pronte in arrivo, da parte di Provaglio di Iseo, ne abbiamo per la settimana prossima già 80 da piantare: purtroppo gli atti vandalici in riserva capitano spesso, ma speriamo che queste si salvino». •.

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