«Il Covid non ci ha fermato ma per altri ho dei timori»

Il titolare Claudio Faccoli

«Non posso negare che l’avvio dell’anno ci aveva un po’ preoccupato., Quattro mesi senza una goccia d’acqua non facevano presagire nulla di buono, anche se è vero che le vigne non hanno particolari necessità idriche nella stagione fredda e a inizio primavera - spiega Claudio Faccoli, titolare dell’azienda agricola che ieri ha dato il via alla vendemmia in Franciacorta e in Italia, la Faccoli Franciacorta - poi tra maggio e luglio sono arrivati i temporali e si è abbassata la temperatura»., Per i vigneti una virata preziosa, attesa., «Al momento giusto - sorride Faccoli - è arrivata tutta l’acqua di cui c’era bisogno, portando l’uva alla giusta maturazione»., Come andrà?

«La vendemmia si prospetta ottima., Abbiamo cominciato con il Pinot nero che avendo una carica d’uva leggermente inferiore matura più velocemente, e a seguire, forse già nel fine settimana, vendemmieremo lo Chardonnay, per concludere con il Pinot bianco»., «Credo tuttavia - riflette Faccoli - che ricorderemo quest’annata 2020 come complicata e faticosa dal punto di vista della gestione a causa della pandemia., Per fortuna la nostra azienda è a conduzione familiare e non essendoci stato uno stop ai lavori agricoli non si sono fermate le lavorazioni, ma a causa delle norme anticovid le abbiamo portato avanti da soli, senza poterci avvalere della nostra solita manodopera., Vendemmiando per primi - conclude il titolare - almeno per la raccolta del prodotto non abbiamo avuto problemi di personale, ma temo che andando avanti nella stagione, quando tutte le aziende della Franciacorta entreranno in produzione, anche reperire manodopera non sarà facile»., •

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