In arrivo la ciclabile dei brividi

In bici tra Marone e Sale Marasino: via libera alla costruzione di un nuovo percorso sull’acqua BATCH

Apre ai primi di febbraio il cantiere che realizzerà due fra i tratti più suggestivi della pista ciclopedonale in via di completamento lungo la riva bresciana del Sebino.

Si tratta delle due passerelle a sbalzo sul lago che consentiranno a bici e pedoni di superare una strettoia parecchio pericolosa - la strettoia del Vela - spostandosi in sede protetta fra la villa romana in località Cà dè Ela e la rotonda dell’olio situata al confine sud di Marone.

LA PRIMA passerella, verso Marone, misura 110 metri; la seconda, verso Sale Marasino, 125 metri. Le due passerelle sono separate da un piccolo promontorio ad arco su cui può correre agevolmente la pista ciclopedonale.

La spesa complessiva prevista è di 618.116 euro, che sarà finanziata per 309.058 euro, la metà, dalla Regione, e per l’altra metà, sborsando 154.529 euro a testa, dalla Comunità montana del Sebino bresciano e dal Comune di Marone.

Il progetto dell’intervento, firmato dall’ingegner Giuseppe Florio e dal geometra Adriano Moscardi, ha ricevuto qualche mese fa anche il via libera del team di geologi che hanno condotto un’indagine in loco per capire quale sia la consistenza di quel tratto di costa: siccome il fondale è più sabbioso che roccioso, vi si possono senza eccessive difficoltà infiggere i pali di acciaio cui sarà ancorato il muro d’argine.

QUESTO MURO, che dovrà sostenere la struttura di carpenteria metallica in aggetto, sarà rivestito con pietre sul lato che guarda il lago.

Sul pavimento della struttura di metallo sarà posato un palchetto di simil legno, largo 2,5 metri, delimitato verso il lago da un parapetto d’acciaio zincato. Un’opera esteticamente pregevole. L’impresa incaricata dei lavori, come da contratto, ha adesso un termine di «250 giorni naturali consecutivi» per ultimarli.

«Se tutto procederà senza intoppi, la strettoia del Vela potrebbe essere eliminata entro il prossimo novembre - si sbilancia l’assessore comunale ai Lavori pubblici maronese, Mauro Zanotti -. Un altro tassello della ciclabile sebina che va al suo posto allungandone i chilometri fruibili. Un ottimo risultato per le attività turistiche non solo di Marone - aggiunge Zanotti - ma anche di tutta la riviera bresciana del lago».

Opera pronta a novembre, dunque, quando se tutto nel frattempo sarà andato per il verso giusto, ciclisti e pedoni potranno tranquillamente sfilare senza quasi soluzione di continuità e in completa sicurezza da Toline sino al confine nord di Sulzano e viceversa.

La «regia» dell’intera operazione è dell’ente comprensoriale sebino, che si occupa anche dell’affidamento degli appalti.

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