Incursione dei ladri
al cimitero, danni
a tombe e lapidi

Vandali al cimitero (Fotolive)

Ancora un oltraggio ai danni di un cimitero: dopo Collebeato, colpito nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 novembre, ieri è stato il camposanto di Gussago ad essere preso di mira. Rilevanti i danni: 60 le lapidi danneggiate per un danno di circa 60mila euro che il Comune non può accollarsi, anche se «abbiamo chiesto alla nostra assicurazione se è possibile fare qualche cosa per aiutare i cittadini, per lo meno le famiglie con minore disponibilità economica», ha spiegato il sindaco del paese Giovanni Coccoli.

Primo cittadino indignato per «il gesto sacrilego, di totale mancanza di rispetto per i morti. I carabinieri indagano, hanno portato via due grosse statue in bronzo che forse hanno delle impronte, vedremo gli esiti delle indagini». Coccoli racconta che i ladri «sono entrati dal retro del cimitero, dove il muro che divide il camposanto è basso. All’apparenza l’obiettivo era il furto di vasi e materiale di rame o metallo prezioso: nel tentativo di sottrarlo alle tombe gli autori del gesto hanno divelto lapidi, rotto croci e vasi, insomma un vero e proprio disastro, da cui non è esente nemmeno una cappella. I vasi sono stati lanciati fuori dal cimitero, nel parcheggio, probabilmente per essere poi recuperati in un secondo momento ma così non è stato, quindi il bottino dell’eventuale furto è magro. Ma i danni sono enormi anche perché sono stati rotti anche alcuni marmi». Il materiale divelto, ma poi abbandonato qua e là è stato raccolto e portato nella guardiola del custode.

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