L’incrocio in crisi di identità

L’accesso sotto accusa

Doveva essere un incrocio, invece è a tutti gli effetti un passo carrabile., La bizzarra vicenda è emersa a Chiari dove l’Amministrazione comunale deve fare i conti con una lacuna tecnica non indifferente, in merito allo svincolo per il campo da golf Campodoglio al Santellone., Infatti l’ingresso, come ogni passo carraio, non avrebbe mai potuto essere utilizzato da altri veicoli, se non dagli ospiti dell’infrastruttura sportiva e dai proprietari., Peccato che da sempre (l’inaugurazione dell’impianto risale a quattro anni fa), al numero 61 entrino anche autobotti e mezzi agricoli pesanti, persino i mezzi per il trasporto dei liquami della Staf, azienda di smaltimento collocata poche centinaia di metri a est., La vicenda è confermata da Federico Lorini, acerrimo nemico del progetto golf quando era in minoranza, e oggi nello staff lavori pubblici del sindaco.

«Abbiamo scoperto l’inghippo quando abbiamo deciso di spostare il flusso di traffico della Staff dalla traversa di via Santellone, vicino alle scuole, su una strada come questa, meno problematica perché non in centro abitato., A quel punto dalla Provincia apprendiamo che la strada non è assolutamente accessibile, se non ai privati del golf, perché non è mai stato trasformato in incrocio il passo carraio, che ancora oggi viene saldato dall’istituto Morcelliano, titolare del golf, alla Provincia di Brescia, con circa 1500 euro di canone»., «Con il golf - spiega Lorini - la precedente Amministrazione aveva concordato l’acquisizione della strada di servizio ai parcheggi che poi prosegue in via Vecchia per Pontoglio, così da garantire la viabilità sul tratto, ma la Provincia vuole vederci chiaro e sta chiedendo continue integrazioni»., Ma sulla vicenda emerge una situazione ancora più sorprendente: via Vecchia per Pontoglio è una strada napoleonica che proseguiva in mezzo al campo da golf, ma da quel campo è stata pressoché cancellata, chiudendo i due accessi a est e ovest., Alcuni residenti per questa chiusura hanno promosso un esposto alla Procura della Repubblica., •

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