La scuola elementare si scalda
con un «cappotto» di vera lana

Con la lana delle pecore sarà realizzato il cappotto delle elementari BATCH

Ci sono voluti due anni, di progettazione e studio di altri casi simili, ma ora il sogno di Malegno, paese leader sul tema dell’attenzione all'ambiente, diventa realtà: adeguare la scuola elementare secondo le regole del risparmio energetico.

NON SI TRATTA di installare pannelli solari o di cambiare i serramenti, stavolta l'ingegno arriva molto più in là: «Metteremo alla scuola una sorta di cappotto - spiega il sindaco Paolo Erba - un rivestimento di lana di pecora». È un prodotto elastico, traspirante e climatizzante, contro caldo e freddo: un progetto di bioedilizia che sposa appieno gli obiettivi del Comune, ovvero garantire la sicurezza degli alunni che si trovano all'interno e risparmiare.

Ma soprattutto da queste parti la materia prima abbonda, gli allevatori fanno sempre più fatica a metterla sul mercato e smaltirla costa perchè è un «rifiuto speciale». Stando ai dati solo il venticinque per cento della lana prodotta viene utilizzata nel settore tessile, tutto il resto è scarto.

Da qui l'originale progetto che trasformerà in «oro» quello che diversamente non avrebbe una seconda vita: «È un'idea che rincorrevamo da tempo e abbiamo visto che in altre scuole d'Italia la cosa funziona e sta catturando l'attenzione di molti, così nell'ambito di un'adeguamento complessivo della scuola faremo anche quello».

L'edificio va messo a norma perchè il paese è passato dal livello quattro a tre nella scala che misura il rischio terremoti, ma si farà di più: «Oltre al cappotto ci sarà l'abbattimento dei rumori e dell'umidità nel piano seminterrato che ospita la banda e la biblioteca e rifaremo il tetto». La scuola oggi in classe G diventerà di classe B: costerà in totale 500mila euro che arriveranno parte da un mutuo parte dalla possibilità data dal Governo di sbloccare l'equilibrio di bilancio.

«Non è l'unico intervento importante - continua il sindaco Erba - è in corso la realizzazione del Centro diurno integrato alla Pia fondazione e in collaborazione con Cividate, a settembre partiranno i lavori per adeguare la piattaforma ecologica che servirà anche il Comune vicino accanto al centro del riuso, così come partiranno i lavori per la messa in sicurezza di due strade agrosilvo pastorali». Ormai al termine sono invece giunti i lavori alla palestra dove è stata rifatta la copertura per fermare le infiltrazioni di acqua e i lavori lungo la provinciale 5 con marciapiedi e fognatura.

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