La vendemmia 2018 promette meraviglie

Produzione straordinaria per i vigneti dopo un 2017 «nero»

In Franciacorta cadono i primi grappoli del millesimo 2018: ieri il via ufficiale alla vendemmia sul versante sud del Monte Orfano, l’areale che per tradizione arriva ogni anno primo al traguardo d’inizio raccolta grazie al suo particolare microclima., Un anticipo annunciato, quindi, anche se in realtà il grosso della raccolta partirà intorno a Ferragosto su un comprensorio che coinvolge 3229 ettari di vigna, di cui 2902 destinati alla produzione di Franciacorta, ed i restanti 327 ai Curtefranca Doc rossi e bianchi., La produzione si aggira intorno ai17,5 milioni di bottiglie per il Docg, cui se ne aggiungono meno di due milioni di «fermi»., LE ASPETTATIVE sono per un raccolto particolarmente generoso: il potenziale produttivo mediamente alt si avvicinerà quasi ovunque al limite massimo di 120 quintali di uva ad ettaro fissato dal disciplinare., Una benedizione dopo le forti perdite della campagna 2017, flagellata come si ricorderà dalla incredibile gelata di fine aprile che alla fine ha causato un crollo della produzione pari al -49%., Il timore era che non fosse finita lì e che gli effetti di quell’eccezionale evento climatico potessero ripercuotersi anche sulla nuova annata: ma la reazione dei vigneti è stata sorprendente, grazie anche alla pronta risposta di viticoltori e tecnici che subito hanno messo in opera una serie di potature ragionate sia sul verde, immediatamente dopo la gelata, che sul bruno., Risultato: una «cacciata» più rigogliosa di quanto ci si aspettasse, provvidenziale per ricostituire le scorte di vino riserva delle cantine, utilizzato in gran parte per compensare le perdite dello scorso anno.

Premesse positive dunque, anche se non sono mancati problemi lungo il cammino che ha portato al momento del taglio dei grappoli., «I mesi di maggio, giugno e luglio - spiegano gli esperti dell’ufficio tecnico del Consorzio Franciacorta - sono stati caratterizzati da piogge frequenti, di intensità spesso importanti., E abbiamo avuto il luglio di gran lunga più piovoso degli ultimi anni, con oltre 230 mm caduti, la metà dei quali in due soli temporali»., La Franciacorta non s’è fatta mancare nemmeno la grandine, soprattutto in zona Provezze-Camignone-Passirano, pur senza ridurre in modo determinante il carico produttivo complessivo., La recente stabilizzazione del clima ha scongiurato possibili peggioramenti dello stato fitosanitario delle uve, che ad oggi risulta molto buono., Le temperature della prima settimana di agosto, calde ma in linea con la media del periodo, hanno fatto il resto, agevolando la fase finale della maturazione delle uve., Ora l’intero comparto spera in un meteo clemente per le due settimane centrali del mese»., •

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