Palazzo comunale Fatto il primo step del maxi-restauro

Una piccola cerimonia per la conclusione del primo step di interventi ROMELEA

Taglio del nastro per il riqualificato palazzo municipale di Sale Marasino: negli ultimi mesi infatti la sede comunale è stata oggetto di importanti lavori di messa in sicurezza e di restyling, fortemente voluti dall'amministrazione coordinata dal sindaco Marisa Zanotti., Ieri, alla presenza dei consiglieri comunali e di Floriano Massardi, consigliere regionale che si è impegnato per recuperare i fondi, l'inaugurazione del primo dei tre lotti previsti., «Per prima cosa – ha sottolineato la Zanotti – è stata messa mano alla copertura dell'edificio ed alle persiane., L'intervento era necessario perchè entrambi erano ormai usurati: crediamo fortemente che il municipio debba essere considerato c la “casa“ di tutti i cittadini ed era quindi doveroso, da parte nostra, intervenire per una sua completa riqualificazione»., Il primo intervento è stato oggetto di un finanziamento regionale di 230 mila euro, aggiunto a 150 mila euro dalle casse comunali., «È un primo step – ha ricordato il sindaco – di una serie di interventi per ridare al palazzo la sua antica bellezza., I lavori si uniscono ai diversi interventi sul centro storico del paese e sul lungolago per migliorare Sale Marasino».

«Il primo degli interventi è stato la messa in sicurezza della copertura – ha spiegato Roberto Rossini, l'architetto che ha seguito i lavori –., Trattandosi di edificio storico, abbiamo seguito ogni direttiva della Soprintendenza, ma vi erano criticità strutturali davvero importanti., Abbiamo perciò dovuto agire passo dopo passo: non è stato un lavoro semplice., Per quanto riguarda le ante delle finestre, una sessantina,abbiamo chiesto e ottenuto un cambio materiale: ora non sono più in legno, ma in alluminio, materiale più durevole»., I prossimi passi saranno quelli per la tinteggiatira della facciata e l'adeguamento di alcuni locali annessi al palazzo municipale: in tutto, l'investimento è pari a quasi 800 mila euro, più della metà messi sul piatto dalla Regione Lombardia., •., A.Rom.

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