Pontoglio, la sfida di Marchetti
tra lavoro, sicurezza e legalità

La «formazione tipo» della lista Pontoglio Tua, che sostiene la candidatura di Jacopo Marchetti BATCH

La lista «Pontoglio Tua», che sosterrà il candidato sindaco Jacopo Marchetti alle elezioni del 5 giugno, ha presentato il suo progetto e si dichiara pronta alla sfida. Vicesindaco dimissionario, Marchetti è sceso in campo dopo la rottura con Alessandro Seghezzi, elaborando con i suoi sostenitori un programma per il cambiamento.

«PRIMO OBBIETTIVO - hanno dichiarato Marchetti e i suoi candidati - è ricucire il paese con un gestione trasparente dell’amministrazione per ricomporre divisioni create estremizzando il conflitto politico senza risolvere i problemi. Pontoglio deve cambiare, razionalizzare la gestione della struttura comunale, affrontando il problema sicurezza con la cultura della legalità e il controllo del territorio».

Questione di metodo e di obbiettivi chiari: «Il nostro programma punta sulla programmazione delle risorse per sostenere le attività economiche, commercio, industria, agricoltura, e sull’inclusione sociale con lo sport, le politiche educative, l’istruzione e l’associazionismo».

Con una età media di 42 anni, perfetta parità tra donne e uomini, la lista che ha scelto il sindaco con le primarie si presenterà agli elettori lunedì 23 maggio alle 20,30 nel Palazzetto dello sport: parteciperanno Antonio Vivenzi, Pd, Mauro Parolini di Ncd, Flavio Tosi, esponenti di Area popolare, «Forza Pontoglio», «Pontoglio territorio unità autonomia».

Le priorità? Sottolineando l’importanza di cultura e istruzione, i candidati hanno illustrato un punto qualificante: «Vogliamo creare la “Piazza del sapere“, trasformando palazzo Vezzoli in polo culturale e trasferirvi la biblioteca». Al primo posto tra le opere pubbliche la tangenziale esterna e il nuovo ponte per alleggerire il traffico e migliorare la sicurezza del centro, con la nuova caserma dei carabinieri.

Tra gli interventi immediati individuati da «Pontoglio Tua»: le tariffe Tari e la tutela dell’ambiente, la seconda farmacia e uno sportello contro la violenza sulle donne.

E i famosi cartelli? «Ci comporteremo rispettando le leggi e le indicazioni del prefetto - ha risposto Marchetti - perché chi chiede legalità deve dare l’esempio».

Suggerimenti