Santuario del Corno
tesoro da riscoprire
Scatta il salvataggio

Il santuario Madonna del Corno BATCH

Fra circa una settimana chi guarderà il colle dove sorge la Madonna del Corno, la vedrà contornata dai ponteggi del restauro che riporterà la splendida chiesetta all’antico splendore.

«CON GIUGNO - assicura il sindaco di Provaglio d’Iseo, Marco Simonini - attendiamo l’inizio dei lavori volti a tessere il filo della memoria attraverso le buone prassi di conservazione del patrimonio storico architettonico».

Proposito significativo e intrigante tanto da essere stato «sposato» anche da Fondazione Cariplo che lo ha finanziato con 85 mila euro. Un bel gruzzolo, certo non sufficiente a coprire l’intera spesa di 202.500 euro, ma che dà ossigeno a questo piano d’opera che coinvolge le cinque emergenze monumentali del Comune, unite da un percorso ideale di visita e valorizzazione. Si tratta delle chiesette della Madonna del Corno, di San Rocco, di San Bernardo, della Santella della Madonna della Caspa (da tutti conosciuta in paese come Santellone) e della piccolissima ma affascinante chiesetta immersa nella campagna denominata della Madonna dell’Inquine.

Dopo la copertura della chiesa di San Bernardo avvenuta nei mesi scorsi, ora tocca al Santuario della Madonna del Corno. Il progetto di consolidamento e ripristino della copertura rappresenta sicuramente l’elemento di maggiore urgenza.

Essendo il progetto biennale, successivamente saranno presi in considerazione gli altri tre beni storici oggetto di studio: la chiesa di San Rocco, posta nell’area del castello, il Santellone e la Madonna dell’Inquine. F.SCO.

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