Un’ambulanza che arriva dal cuore

In dono una nuova ambulanza

Scintillante e super accessoriata, la nuova ambulanza della Rovato Soccorso, è stata donata da una volontaria soccorritrice., Una donazione dedicata alla famiglia in riconoscenza dell’attività svolta., Nonostante la disdetta da un paio di mesi, sulla convenzione per il servizio emergenza urgenza 24 ore su 24, le ambulanze dell’associazione rovatese non si sono mai fermate: «Questa è la conferma che Rovato Soccorso c’è – ha commentato il presidente Giuseppe Rizzelli -: stiamo effettuando molti servizi programmati e ora, grazie a Marina Scardi, nostra volontaria da 15 anni, avremo un mezzo in più per proseguire con la mission., Nella speranza di poter riprendere presto anche i corsi di formazione, visto che di nuovi volontari c’è sempre bisogno»., Di professione avvocato, nonché membro del sacro Ordine costantiniano di San Giorgio, la volontaria è molto legata all’associazione., Diventata autista soccorritore dopo essere stata lei stessa aiutata dal sodalizio nel momento del bisogno, spiega: «Rovato Soccorso è da sempre un punto di riferimento per il territorio e per la nostra comunità.

Avendo vissuto sulla mia pelle determinate esperienze, ho creduto importante dare una mano, dedicandomi al volontariato in ambulanza»., Impresse sull’automezzo ci sono i nomi a cui è dedicato: quello della madre e della nonna, Paola Lecco e Maria Vittoria Landriani, del papà Sabino Scardi, scomparso nel 2019, medico cardiologo e professore universitario, e della moglie del padre, Mirjam., Marina Scardi discende da una famiglia di medici: anche il nonno, professor Vittorio Lecco, era otorino., Nonostante lei abbia scelto un'altra strada, ha un’innata predisposizione verso il prossimo: «Senza il volontariato non si può andare avanti - spiega -., Ho imparato la pazienza e la gentilezza., È qualcosa che ti cambia»., •

Suggerimenti