A Sellero si investe nel futuro

Gli studenti premiati dal Legato Damiolini

È una occasione di promozione della cultura e del futuro che si ripete da secoli, e che dagli anni Cinquanta si perpetua per merito delle amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida di Sellero, sempre decise a mantenere intatta l’intitolazione del premio a chi, tra il Settecento e i primissimi anni dell’Ottocento, si segnalò per la grande attenzione dimostrata nei confronti dei bambini e dei ragazzi fino ai 16 anni di età., La storia iniziò con Giacomo Damiolini (1731/1804), un benefattore che sostenne e finanziò «la lettura, il far di conto e lo scrivere»., A distanza di oltre due secoli dalla sua attività in vita e dalla sua donazione post mortem, agli studenti e ai neolaureati di Sellero e Novelle vengono ogni anno assegnate borse di studio abbinate al nome del generoso falegname, ma anche alla «Frazione Novelle», un premio istituito dal Comune.

LA TRADIZIONE non si è mai interrotta, e pochi giorni fa il sindaco Giampiero Bressanelli e il parroco don Rosario Mottinelli hanno consegnato i riconoscimenti a 14 giovani in una cerimonia ospitata dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta., La borsa di studio Frazione Novelle è andata a Simona Pogna, Miriana Laffranchi e Mirko Maffeis., IL «LEGATO Damiolini» ha invece premiato il merito di Giampaolo Crotti (laurea in ingegneria per l’Ambiente e il Territorio col 110/110 e lode) e Maura Guzza (in Educazione professionale con lo stesso punteggio), di Ylenia Armeni (diploma in Chimica, Materiali e Biotecnologia con 100/100) e Marco Chiodi, Maria Cominelli, Nicola Giorgi, Giulia Grazioli, Valentina Grola, Leonardo Poetini, Giulia Torri e Samuele Villa., •

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