Alpini, per i 90 anni l’omaggio a Tambìa

Gli alpini di Corteno Golgi in municipio per la firma dell’atto di cessione della medaglia d’oro BATCH

Un anniversario speciale celebrato nel migliore dei modi. Gli alpini di Corteno Golgi hanno festeggiato nel fine settimana il 90° di fondazione inaugurando il nuovo gagliardetto, donando al Comune la medaglia d’oro di Giovanni Venturini - alpino reduce di Russia che subì inenarrabili torture e venne fucilato dai fascisti al cimitero di Mù di E- dolo con altri 4 partigiani delle Fiamme Verdi - e intitolando il sodalizio al giovane martire (nome di battaglia Tambià) che prima di essere ucciso perdonò i suoi aguzzini.

«UNA FIGURA dalla quale dobbiamo prendere esempio nel nostro operare quotidiano - commenta il capitano don Massimo Gelmi, cappellano delle Truppe alpine in servizio a Bolzano, tornato al paese natale per festeggiare con gli amici l’importante ricorrenza - Giovanni ha saputo dimostrare quelli che sono i valori e gli ideali degli alpini. Lo ha fatto con la sua famiglia, con i commilitoni durante la tragica campagna di Russia e sul Mortirolo». Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte del Coro Ana di Vallecamonica e l’alzabandiera, nella sala consiliare del municipio si è svolto l’atto del passaggio della medaglia di Venturini dal gruppo al Comune.

Il sindaco Martino Martinotta e il capogruppo Bortolo Taddei hanno sottoscritto le due pergamene che certificano il dono, che faranno bella mostra una nell’ufficio del primo cittadino, l’altra nella sede delle penne nere. «Una scelta condivisa all’unanimità dalla nostra assemblea dei soci – spiega Taddei - così come quella di dedicare la nostra realtà a Tambìa».L.FEB.

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