Amicizie archeologiche Un saluto agli svedesi

Una delle rocce istoriate svedesi di Tanum

Undici anni fa, era l’agosto del 2007, il sindaco di Capodiponte e il suo collega svedese di Tanum siglarono un gemellaggio archeologico e non solo fra queste due realtà molto lontane geograficamente ma avvicinate culturalmente dalla presenza di importanti siti di incisioni rupestri., L’area dei graffiti rupestri di Tanum, una cittadina di circa 1.600 abitanti, è decisamente limitata rispetto all’immenso patrimonio capontino di arte rupestre, ma è molto conosciuta, e in proporzione molto più visitata dei tesori della Valcamonica., Che come quelli svedesi sono inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco (l’arte rupestre camuna del 1979, quella nordica a partire dal 1994)., IL PATTO di amicizia è considerato in termni molto positivi dal primo cittadino di Capodiponte, che parla di una collaborazione che «ha aperto la strada a progetti e iniziative di vario genere.

Nonostante la distanza geografica che ci separa, ogni anno viviamo momenti di solidarietà e di condivisione, rappresentando e concretizzando gli ideali alla base dell’Unione ruropea e delle azioni da questa promosse., Dalla firma del gemellaggio a oggi sono state tante le iniziative che hanno visto come protagonista la collaborazione fra i due paesi e che hanno avuto come obiettivo principale l’immedesimazione nella cultura dell’altro e lo scambio di idee e di esperienze»., Quest’oggi ricorre la «Giornata del gemellaggio», che a Capodiponte sarà ricordata nel parco archeologico comunale di Seradina con una manifestazione mirata: alle 14 inizierà «La Svezia a Seradina», una visita gratuita alla scoperta delle scene istoriate che per grafica e probabile significato accomunano l’arte rupestre delle due località., Poi, alle 18 nella cornice della biblioteca, l’archeologo e ricercatore Alberto Marretta, direttore scientifico del parco, presenterà il suo libro intitolato «La roccia 12 di Seradina I - Documentazione, analisi e interpretazione di un capolavoro dell’arte rupestre alpina»., •

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