Aree standard, finalmente le firme

Il passaggio delle aree standard di Montecampione dalla fallita Alpiaz srl al Comune di Artogne è finalmente realtà., A decretarlo ieri mattina le firme sul documento finale apposte, davanti al notaio Fabio Barca, da Matteo Brangi, curatore fallimentare, e da Barbara Bonicelli, sindaco di Artogne., Una data storica se si pensa che la dichiarazione del fallimento di Alpiaz è del 24 dicembre 2012., La cessione riguarda terreni e porzioni di fabbricati., Alla prima voce ci sono appezzamenti classificati come prato, bosco ceduo o misto, incolto e rimasugli di strada; i fabbricati coinvolgono invece le aree standard facenti parte delle convenzioni urbanistiche datate 1975 (Preottone), 1979 (Bassinale) e 1989 (Splaza).

Sono l’autorimessa collettiva interrata del complesso residenziale Valgrande, i servizi pubblici e 10.630 metri quadrati di parcheggi nei piani sotterranei de La Splaza e l’autorimessa sotto la Piazzetta., IL CURATORE fallimentare, si legge nell’atto notarile firmato ieri, cede a titolo gratuito «la piena proprietà di aree da destinare a strade, parcheggi, verde attrezzato, piazze, oltre che ad altre opere di urbanizzazione primaria e secondaria»., In un passaggio finale dell’atto si mette in evidenza come le parti diano atto che, per quanto attiene gli impianti di urbanizzazione primaria «quali vasche accumulo acquedotti, prese di captazione con relativi diritti, condotte dorsali e distributrici, fognature e sottoservizi in genere, impianti di depurazione, che risultino ancora in carico alla parte cedente, spetteranno al demanio comunale compresi i diritti di captazione idrici e canoni relativi»., Insomma, l’impegno è che tutto passi all’ente locale, anche se finora la gestione è stata in mano al consorzio dei residenti., Consorzio che, a stare ad alcune voci, sembra intenzionato a contestare davanti al Tar la delibera con la quale il Comune ha esteso anche a Montecampione la sua competenza sul servizio idrico e di depurazione., •

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