Commessa a Vi.Bi. In Vaticano smonta la centrale elettrica

La stanza della centrale elettrica smantellata dai tecnici Vi.Bi. VENTURELLIC

È la Vi.Bi., Elettrorecuperi di Piancogno ad occuparsi del cambio di destinazione dello spazio che per 70 anni ha ospitato la centrale di produzione di energia elettrica del Vaticano., Diventerà una palestra per le Guardie svizzere dopo che l’azienda camuna avrà terminato il lavoro di recupero e smaltimento di rifiuti elettrici e avrà recuperato, nel pieno rispetto dell’economia circolarle materie prime secondarie dallo smantellamento., Gli operai della Vi.Bi., sono stati in Vaticano per conto del General Contractor Fratelli Omini SpA di Novate Milanese (la stessa impresa con cui l’azienda camuna aveva collaborato per lo smantellamento dei motori della Costa Concordia) e hanno rimosso i vecchi motori diesel e i due alternatori che, a partire dal dopoguerra, hanno alimentato la Città del Vaticano., Il locale che ospitava i macchinari sarà trasformato in un centro per gli allenamenti e il benessere delle guardie che proteggono e tutelano Papa Francesco.

Una commessa piccola ma prestigiosa per la società di Vigilio Bidasio che nel 2021 ha raggiunto i 35 milioni di fatturato., «L’azienda è nata quarant’anni fa - spiega il presidente Bidasio - quando mio padre Alessandro lavorava come rottamaio., Da lui ho imparato questo mestiere, ma ho capito che dovevamo specializzarci e concentrarci su una tipologia di materiali che, invece che essere rifiuti, sono materie prime secondarie fondamentali per essere riutilizzate nei processi produttivi industriali., Il nostro lavoro consiste proprio nel produrre meno rifiuti possibili e rivendere la maggior parte del materiale recuperato»., •., C.Ven.

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