Corsa contro il tempo per lo sci

Lavori tra Corteno e Aprica per mettere in sicurezza l’area

A poco più di dieci giorni dalla frana che ha costretto i sindaci di Aprica e di Corteno a ordinare l’evacuazione delle abitazioni sul confine tra i due Comuni, in località Magada, dove si è innescato il dissesto, sono iniziati i lavori di rimozione del materiale dall’alveo dei due torrenti e per mettere in sicurezza la nicchia dello smottamento e il versante a monte., Si tratta di interventi complessi, finalizzati soprattutto a non mandare a rotoli l’imminente stagione invernale: il luogo del cedimento interessa infatti per un lungo tratto la variante che congiunge le piste Palabione (Aprica) e Baradello (Corteno)., «Sono operazioni difficoltose – ammette il geologo Giovanni Songini - la prima si riferisce alla posa di strutture mono-ancoraggio, ce ne sono di diverse tipologie, che vengono riempite di sassi, per consolidare la nicchia della frana., Invece, nell’area sottostante che è stata interessata dal passaggio dello smottamento si darà corpo a un’operazione di rafforzamento corticale con delle reti chiodate che rimanderemo alla prossima primavera perché adesso non ci sono le condizioni meteo per effettuarlo»., Per la società che gestisce gli impianti e le piste del Baradello la speranza è di concludere gli interventi entro l’avvio della stagione sciistica fissato per l’Immacolata.

«In effetti è questa la nostra priorità – sostiene Marco Delbono nella duplice veste di vice presidente della società “Baradello 2000” e di consigliere delegato del Comune di Corteno - : riuscire a rendere agibile la pista il più presto possibile»., Un danno considerevole perché oltre ai lavori sul fronte della frana ci sono anche da considerare quelli da portare a termine lungo tutta l’asta del torrente Ogliolo., «Vogliamo revocare in tempi brevi le ordinanze di evacuazione», osserva Delbono., I danni provocati a Corteno Golgi dal maltempo superano i 2,5 milioni., •

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