Crisi post pandemia Il Comune sostiene i parenti dei defunti

Il cimitero di Artogne

La pandemia ha fatto sentire i propri effetti collaterali ovunque; anche nei cimiteri., Salme seppellite quasi in anonimato e senza l’ultimo saluto dei parenti, chiusura dei cancelli e di conseguenza tombe abbandonate per diverse settimane., Infine ingressi contingentati., Inoltre c’è la crisi finanziaria correlata che ha colpito molti, e proprio pensando a questa il Comune di Artogne ha deciso di annullare il pagamento dei consumi elettrici delle lampade votive.

«Il coronavirus ha stravolto le abitudini dei cittadini colpendo in particolar modo le consuetudini dei momenti dolorosi - ricorda la giunta comunale - e di fronte a questa situazione si ritiene doveroso dare un segnale tangibile di sensibilità rispetto alle difficoltà vissute dalla comunità»., UN PENSIERO che si è concretizzato con un intervento che rientra nell’ambito delle misure per il sostegno economico alla popolazione, sgravandola appunto dal pagamento delle lampade votive per l’intero 2020., La spesa per l’illuminazione nei cimiteri di Artogne capoluogo e delle frazioni Piazze e Acquebone verrà presa in carico dal bilancio comunale e non graverà direttamente sui familiari dei defunti., Niente da versare quindi, per quest’anno, all’impresa di Brescia che ha in concessione questo servizio., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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