Esine, la generosità potenzia le terapie sub intensive

La presentazione delle nuove apparecchiature acquistate all’ospedale di Esine grazie alla donazione di 20 mila euro del Lions club

La strumentazione è già ben rodata ed assolutamente efficiente ed ora l’ospedale di Esine può disporre grazie al Lions Club International –Distretto 108-Ib2 di Brescia-Bergamo-Mantova, di un’apparecchiatura in grado di garantire il servizio di 6 nuove unità sub- intensive., Il valore della donazione in termini di prestazioni sanitarie è stato illustrato ieri in ospedale da Filippo Manelli, direttore dell’Uoc di Medicina e Chirurgia d’accettazione ed urgenza dell’Asst di Valle Camonica, affiancato dai «benefattori» del Lions Ivo Benedetti, governatore distrettuale, Sergio Pedersoli primo vice e Walter Morandini, già direttore dell’Unita operativa di Anestesia e Rianimazione all’ospedale di Esine, presidente di comitato di club e presidente addetto al Service .
Il responsabile del Pronto soccorso, che tra l’altro è socio al Lions, ha spiegato che «i 20 mila euro donati siano stato investiti nell’acquisto di sei postazioni con monitor multiparametrico ed una centrale unica di analisi e di controllo dei pazienti monitorizzati prima del ricovero in ospedale, destinate alla gestione dell’emergenza Covid e più in generale ai pazienti che in Osservazione breve intensiva del Pronto soccorso di Esine hanno giovamento da questo tipo di assistenza».
In particolare vengono monitorate persone affette da patologie neurologiche o da problemi cardio-respiratori»., IBenedetti, che non ha dimenticato di citare il motto del Lions «We serve», sottolineando che «il nostro Distretto ha raccolto fondi per l’emergenza Covid, destinando una parte di queste risorse alla creazione di Unità sub- intensive da donare a 6 ospedali nel territorio italiano».
Nell’occasione i tre rappresentanti del Lions hanno avuto l’opportunità di illustrare le maggiori iniziative di sostegno, che sono state implementate proprio nel periodo della pandemia, all’insegna dello slogan «dove c’è bisogno c’è un Lions».

Sergio Pedersoli in particolare ha sottolineato che nel suo mezzo secolo di vita il Lions Club Valle Camonica con i soci in prima fila «ha sempre servito la comunità locale»., All’incontro erano presenti anche il direttore generale dell’Asst Maurizio Galavotti, Maurizio Morlotti, direttore socio sanitario e la dottoressa Francesca Andreoli, dirigente medico di presidio., Gavalotti ha rimarcato «quanto il club sia stato vicino all’Asst ed all’ospedale e l’importanza strategica per le sue competenze del dottor Manelli, che ha saputo organizzare al meglio le situazioni durante l’emergenza sanitaria e da ultimo proprio le Unità sub- intensive»., Tra l’altro dopo poco più di due anni il direttore del Pronto soccorso lascerà la Valcamonica il prossimo Settembre per prendere servizio all’ospedale Bolognini di Seriate che fa parte dell’Asst Bergamo Est.

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