Dopo lo shock e il dolore l’attesa., Quella per il ritorno a casa della salma di Fabrizio Franzinelli, il 46enne originario di Berzo Demo ma residente a Malonno ucciso martedì nel Milanese da un terribile infortunio sul lavoro., Ieri l’unico aggiornamento relativo all’ennesima morte bianca è stato rappresentato dal riconoscimento ufficiale del corpo da parte dei parenti, ma la salma è ancora a disposizione degli accertamenti della magistratura, e non ci sono ancora notizie sul funerale., Che potrebbe essere celebrato nel fine settimana ma non si sa ancora dove: se nel paese d’origine o in quello della residenza più recente.
Di certo il dramma avvenuto nel cantiere di Rozzano, col crollo della parete di terra di una trincea appena scavata che ha travolto e ucciso l’uomo, ha lasciato anche stupiti, oltre che addolorati, i tanti che conoscevano e apprezzavano una persona dal carattere amabile e considerata esperta e molto attenta nel proprio lavoro., Davvero molto conosciuto (c’è un saluto commosso per la vittima anche sulla pagina Facebook della Pro loco di Monno), Franzinelli era sposato con la moglie Anna e lascia due figli di 9 e 14 anni, e prima dell’impiego più recente aveva lavorato per molti anni come trasportatore facendo le consegne di materiali per l’edilizia commercializzati da un’impresa di Berzo Demo., Martedì l’ennesimo dramma sul lavoro ha coinvolto lui in uno scavo aperto in una cittadina lontana da casa e dalla Valcamonica, e un cumulo di terra ha inghiottito un’altra vita.•., L.Febb.