I piromani tornano in azione
Dieci ore per domare il rogo

Sonico: i resti del legname dato alle fiamme BATCH

Sono servite più di dieci ore di lavoro per domare l’incendio che nella notte tra giovedì e ieri ha distrutto un’enorme catasta di legname in uno slargo vicino a Rino di Sonico, poco sotto Rio Blanco.

Le fiamme sono state notate poco dopo la mezzanotte da alcuni automobilisti sulla statale del Tonale, e in un quarto d’ora, la centrale operativa del 112 ha fatto arrivare le autobotti dei distaccamenti dei vigili del fuoco di Edolo e Vezza d’Oglio e i volontari della protezione civile di Sonico e di Edolo: i primi, con una torre fari, hanno illuminato a giorno l’area.

I circa 1000 metri cubi di tronchi e ramaglie erano stati tagliati in Val Malga dal Consorzio forestale dell’Alta Valle, e ammucchiati per essere sminuzzati e venduti come combustibile alla centralina di Temù. Per aver ragione del rogo i vigili del fuoco hanno usato molta acqua: per fortuna a breve distanza scorre l’Oglio. I militi hanno posizionato una motopompa che, con una lunga tubazione, ha rifornito i mezzi. Le cause? Non ci sarebbe alcun dubbio sul fatto che ad agire sia stato un piromane. L.FEBB.

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