Il Fai accende i riflettori su Corteno e Cividate

San Martino Franco a CortenoL’anfiteatro romano di Cividate è tra i siti archeologici aperti dal Fai

Corteno e Cividate sono i borghi camuni che oggi e domani metteranno in vetrina i loro tesori grazie alle Giornate di Primavera del Fai., La capo gruppo del Fai di Valle Camonica Alessandra Giorgi, che ha arruolato un piccolo esercito di un centinaio di volontari tutti under 35 per accompagnare i visitatori, mette in risalto la collaborazione avuta dal Fai nella fase preparatoria dell’evento dalle amministrazioni comunali e dalle migliori risorse del territorio, Pro Loco in testa, «che hanno consentito di raggiungere due importanti obiettivi condivisi: far conoscere, comprendere e quindi amare le bellezze del territorio, risvegliando un orgoglio dell’identità del luogo che resterà anche dopo le Giornate di Primavera, e al contempo, poiché si cura ciò che si ama, risvegliare la coscienza civica come assunzione di responsabilità personale nella conservazione e nella valorizzazione di questo patrimonio»., A Cividate sarà possibile visitare la casa natale del beato Giuseppe Tovini, la chiesa di Santo Stefano, la torre medievale Federici, Villa Malaguzzi, il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica (oggi dalle 14.30 alle 18 e domani dalle 10.30 alle 18) e il Parco del Teatro e dell’Anfiteatro Romano (oggi dalle 14.30 alle 18 e domani dalle 10 alle 18).

Corteno offre agli ospiti l’accesso alla parrocchiale di Santa Maria Assunta, alla chiesetta di San Martino Franco, al Museo Camillo Golgi e la visita alla via dei personaggi famosi, da Golgi stesso al filosofo partigiano Pietro Chiodi, dalla beata Maria Troncatti allo scrittore e storico Giacomo Bianchi, da monsignor Lorenzo Bianchi, vescovo di Hong Kong, all’anarchico Camillo Berneri e infine alla medaglia d’oro della Resistenza Antonio Schivardi (oggi dalle 14.30 alle 18 e domani dalle 10 alle 18)., Alessandra Giorgi spiega: «La scelta di Corteno e Cividate per le Giornate del Fai in Valle Camonica va fatta risalire anche ai due importanti personaggi che ebbero i natali nei due paesi, il primo Nobel italiano e l’avvocato che fu un riferimento non soltanto per la Valle»., •

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