Il maltempo tira il freno al cantiere per la posa del collettore fognario

Il cantiere aperto per la posa del collettore della media valle

Il maltempo degli ultimi giorni non ha avuto come effetti collaterali solo frane e valanghe: la pioggia battente ha imposto anche un breve stop al cantiere pe rla posa del collettore fognario della media valle: un’opera attesa da anni che, una volta completata, insieme al depuratore consortile di Malonno, contribuirà finalmente a liberare l’Oglio dagli scarichi fognari dei paesi compresi tra Edolo e Capo di Ponte., IL PROGETTO prevede un tratto di condutture di circa sei chilometri e partire da Berzo Demo per arrivare al confine tra Sellero e Capo di Ponte, dove la linea si allaccerà alle tubazioni già esistenti che convogliano i reflui all’impianto comprensoriale di Esine., Sotto la direzione tecnica di Acque bresciane, vicino all’invaso artificiale dell’Enel un paio di mesi fa sono iniziati lavori, e in poco più di sessanta giorni le maestranze dell’Italimpresa (la ditta con sede a Castenedolo, il cui titolare, Emanuele Plona, è originario di Corteno Golgi; dello stesso paese sono gli operai della subappaltatrice Trentini) hanno scavato la trincea in cui sono già stati posati più di trecento metri di condotta.

Poco alla volta, nei prossimi mesi, gli scavi proseguiranno lungo via Valeriana, poi si allungheranno in direzione di Cedegolo e Berzo Demo dove è fissato l’arrivo e quindi la conclusione dell’intervento, che la tabella di marcia prevede per il tardo autunno., DALLA SCIANICA e fino poco oltre la stazione ferroviaria di Cedegolo, il collettore corre sulla sponda destra dell’Oglio protetto da una scogliera., Da questo punto, grazie a un sifone, attraverserà il letto del fiume per proseguire verso la destinazione interrato in gran parte sotto il sedime della ex statale del Tonale, passata in gestione alla Provincia nel febbraio del 2012 in concomitanza con l’apertura della variante Capo di Ponte-Forno Allione., L’investimento complessivo fatto per il collettore da Acque bresciane si aggira sui 4,2 milioni di euro, e l’appalto è stato vinto dall’impresa bresciana per un importo di poco superiore ai tre milioni.

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