Il turismo supera l’esame dei giudizi on line

Giudizi positivi espressi on line dai turisti in Valle Camonica BATCH

Non basta purtroppo la sola soddisfazione on line espressa dagli ospiti che frequentano la Valle Camonica. Al giudizio favorevole deve far seguito un aumento consistente delle presenze, altrimenti non si va lontano: è quanto emerso dalla presentazione dei dati relativi al gradimento dell’offerta turistica valligiana, che il rappresentante della piattaforma di analisi ReviewPro ha illustrato allo sparuto gruppo di operatori del settore presenti all’auditorium Mazzoli di Breno.

GIOVANNI MALCOTTI, coordinatore generale della Dmo Valle Camonica, l’organizzazione della Comunità Montana-Valle dei Segni che ha un ruolo di primo piano nella promozione e nella commercializzazione delle mete turistiche camune, aveva affidato proprio a ReviewPro, specializzata in questo genere di ricerche, l’analisi delle destinazioni turistiche e segnatamente «la soddisfazione espressa dal cliente per l’accoglienza in Valle Camonica». Ne è uscito un quadro decisamente soddisfacente per quanto riguarda il gradimento, come ha ben evidenziato Wilma Vanni, che è direttrice di vendita dell’azienda. La piattaforma ha preso in esame in una settimana del 2016 un campione di 5669 recensioni on line (lasciate principalmente attraverso TripAdvisor, Google e Booking.com) di altrettanti clienti, su 42 strutture alberghiere dell’alta e media-bassa valle, 38 attrazioni (musei, centri commerciali, poli del divertimento ecc.) e 13 ristoranti. I dati poi scomposti hanno rilevato l’assoluta positività dei 3988 «mi piace» (77,9%), di neutralità (844, 16,5%, che propende verso la negatività), e di negatività (287, 5,6%).

«Siamo di fronte ad una percentuale complessiva molto buona di soddisfazione per l’accoglienza rispetto al 2015 - ha rilevato Wilma Vanni - ma sono i numeri che devono comunque essere aumentati». Interessante anche la nazionalità delle opinioni espresse, in netta prevalenza di ospiti italiani (2443 recensioni, 85, 3%), su turisti tedeschi ed inglesi, mentre la soddisfazione è stata calcolata a seconda della tipologia degli ospiti, sulla coppia, sulla famiglia e sui gruppi.

«Questa prima analisi - lo ha sottolineato Giovanni Malcotti - ci consentirà di tradurre l’eventuale differenza di percezione che il cliente ha del nostro territorio, tra alta e media-bassa valle, in un posizionamento della destinazione nel suo complesso, unendo le valutazioni lasciate sulle strutture ricettive, sui ristoranti e sui principali siti turistici visitati ed individuando i punti di forza e di debolezza su cui lavorare insieme agli operatori turistici per migliorare la loro reputazione online e del territorio nel suo complesso».

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