Isole ecologiche, si riparte con regole ferree

L’ingresso dell’isola ecologica di Malegno

Erano state chiuse contemporaneamente su tutto il territorio della Valcamonica all’inizio dell’emergenza sanitaria, ma ora sono pronte a ripartire., Le isole ecologiche del territorio riprenderanno la loro attività come molti altri servizi nella giornata del 4 maggio, e saranno accessibili nelle stesse giornate e negli stessi orari di sempre; solo bisognerà rispettare alcune semplici regole, che vanno nell’ottica di contenere i contagi e di garantire la sicurezza di chi ci lavora., L’accesso a ogni centro di raccolta sarà consentito a un massimo di tre autoveicoli contemporaneamente e gli utenti dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli operatori: chi aspetta di entrare dovrà rimanere in macchina; ogni veicolo potrà avere a bordo una sola persona; gli operatori non potranno aiutare gli utenti durante la fase di conferimento; si potrà rimanere all’interno della struttura solo il tempo necessario allo scarico e sarà naturalmente obbligatorio mantenere le distanze di sicurezza con le altre persone., NON SOLO: l’ingresso sarà consentito solo a chi indosserà mascherina e guanti, non sarà ammesso il conferimento di sacchi neri e i materiali dovranno già essere separati prima dell’ingresso all’area di smaltimento., Misure che garantiranno la sicurezza degli utenti e degli addetti ai lavori., «Per questo - ricorda il responsabile del settore ambiente di Vallecamonica Servizi Stefano Fanetti -, chiediamo a tutti di raggiungere le isole ecologiche solo se strettamente necessario.

In questa prima fase è consigliato usarle per portare solo rifiuti ingombranti, tenendo a casa quelli che invece possono aspettare»., Perché se si dovesse verificare un eccessivo utilizzo del servizio, la società sarà nuovamente costretta a valutarne la chiusura o diverse forme di accesso., Insomma, anche sul fronte rifiuti la situazione resta delicata., La società che gestisce la raccolta non ha mai interrotto la raccolta porta a porta e la risposta non ha tardato ad arrivare: «Abbiamo registrato un aumento della differenziata del 14% - continua Fanetti -., Probabilmente le persone costrette a casa hanno avuto più tempo per curare la separazione dei materiali»., Un segnale incoraggiante in questo momento complicato per tutti: «Abbiamo garantito nella sua totalità il servizio di raccolta, anche quello del verde - chiude Fanetti -, garantendo protezioni individuali ai nostri operatori e tenendo sotto controllo la situazione»., •

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