L’onda di detriti soffoca il Sebino Valcamonica, lista danni infinita

L’ammasso di detriti galleggiante ora fa rotta verso Sale Marasino

Alessandro Romele Procede la conta dei danni provocati dal maltempo in Vallecamonica e sul Sebino., Il bilancio è ancora provvisorio anche perchè emergono emergenze a scoppio ritardato che richiederanno interventi strutturali., Il conto sfiora già i 40 milioni mentre il cammino verso il ritorno alla normalità è ancora tutto in salita, ma Comuni e Protezione civile si stanno prodigando per mitigare i disagi., A Ceto resta chiuso il tratto di strada che porta in alta Valcamonica al bivio per Ono San Pietro, all’altezza del ponte sul Torrente Figna, teatro di un’imponente esondazione., «Per risolvere la situazione serviranno ancora molti giorni – ammette il sindaco Marina Lanzetti –, nel frattempo invitiamo gli automobilisti a bypassare il tratto servendosi della strada comunale che attraversa i centri storici dei paesi a monte oppure utilizzando la strada statale 42»., Se non ci saranno nuovi intoppi, la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo spezzata in due sarà riattivata nelle prime ore di stamattina., I treni torneranno a circolare sul tratto tra Breno ed Edolo impraticabile a causa di un ponte in ostaggio di uno smottamento.

Sempre nella media Vallecamonica, anche i danni in Val Paghera sono ingenti, ma verranno conteggiati ed affrontati in un secondo momento., Più a sud, in territorio di Pisogne, è stata riaperta la circolazione da e per la Val Palot., «L’interruzione della viabilità in località Longhe – si legge in una nota del Comune - è stata riattivata., Nei prossimi giorni proseguiranno i lavori sul versante franato: la circolazione sarà regolata da impianto semaforico e proseguiranno i lavori di ingegneria naturalistica sul versante franato»., CONTINUA il monitoraggio tra Croce di Marone e la Madonna della Rota per alcuni alberi pericolanti., A Sulzano e Iseo, la Protezione civile continua l’opera ripristino delle aree alluvionate., C’è poi l’enorme macchia di sedimenti spiaggiata a Toline: la massa putrida composta da ramaglie e rifiuti, si è lentamente diradata, allungandosi fino all’altezza di Sale Marasino e i battelli spazzino dell’Autorità di Bacino continuano l’opera di bonifica., •

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