La bionda dell’Adamello vive momenti di gloria

La capra bionda dell’Adamello

Un ritorno ai luoghi d’origine per una razza che fino a una ventina di anni fa era sull’orlo dell’estinzione, i cui esemplari distribuiti in varie zone della Lombardia oggi fortunatamente ammontano a circa cinquemila., Una giornata, una delle molte svolte nel recente passato in vari paesi della Vallecamonica, per valorizzare la capra bionda dell’Adamello, che si terrà sabato a Malga Adamè, ai piedi del gruppo montuoso che ha dato il nome all’animale., L’appuntamento in quota servirà soprattutto agli allevatori e agli addetti ai lavori del settore agricolo per rinnovare ancora una volta l’interesse per questa rustica razza caprina, attraverso dibattiti, scambi di opinioni e illustrazione delle principali caratteristiche morfologiche da parte di esperti tecnici., Il meeting prenderà il via alle 8 con il ritrovo alla Malga Lincino.

Mezz’ora dopo i convenuti partiranno per Malga Adamè, dove l’arrivo è previsto attorno alle 10., I momenti salienti della giornata saranno la valutazione dei soggetti partecipanti e una dimostrazione di caseificazione del Fatulì, il prelibato formaggio giunto ormai sulle tavole di mezza Italia, che si ricava dalla lavorazione del latte della Bionda., Gli organizzatori comunicano che dalle 9 alle 9.30 al campo sportivo di Valle (località Rasega) sarà disponibile un elicottero a pagamento per i trasferimenti in quota., All’evento saranno presenti l’assessore regionale Fabio Rolfi, il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il consigliere provinciale Giampiero Bressanelli e Carlo Sacristani, assessore della Comunità montana di Vallecamonica.

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