La sicurezza non ha età L’educazione stradale si insegna già all’asilo

Una lezione di educazione stradale per piccolissimi

Imparare da piccoli per non sbagliare da grandi., Apprendere, divertendosi, le nozioni basilari della sicurezza stradale sui banchi di scuola (fin da quelli della materna), per arrivare alla maggiore età consapevoli dei pericoli che si possono correre anche solo passeggiando lungo una strada., È questa la motivazione che ha spinto, quattro anni fa, l’Unione dei Comuni dell’alta Valle ad avviare nei plessi scolastici del proprio territorio un progetto di educazione stradale dedicato esclusivamente agli asili, alle elementari, alle medie e al Centro di formazione professionale Zanardelli di Ponte di Legno., NEI GIORNI scorsi l’iniziativa, che col trascorrere del tempo è stata ampliata anche con un libro il cui ricavato finanzierà campagne di informazione e prevenzione degli incidenti, ha fatto tappa nella scuola d’infanzia di Incudine, una piccola realtà con una ventina di bambini., «Grazie all’impegno dei nostri amministratori il percorso educativo si è arricchito di molto materiale - spiega il commissario Giacomo Giorgi, comandante del Nucleo di polizia locale dell’alta valle -, in particolare di strumenti come mini biciclette, segnaletica e semafori mignon per far provare sul campo cosa vuol dire andare sulla strada».

Le lezioni, come detto, hanno toccato tutte le scuole dei sei Comuni (Monno, Incudine, Vezza d’Oglio, Vione, Temù e Ponte), in più c’è stata, lo scorso anno, un’uscita a richiesta alla materna di Galleno di Corteno., Il bilancio è molto positivo: i più piccoli l’hanno preso come un interessante gioco, mentre i più grandi, magari alle prese col patentino per la moto, hanno seguito gli insegnamenti dell’ufficiale con maggiore interesse., «L’UNICO dubbio che nutrivo al principio di questa avventura era sulla scuola dell’infanzia - racconta Giorgi -: temevo che i bimbi dai tre ai cinque-sei anni si annoiassero., Invece hanno mostrato interesse e partecipazione., La dimostrazione che tutto è filato liscio me la danno spesso i genitori chiedendomi cosa ho messo in testa ai loro figli, perché quando salgono in auto vogliono essere sistemati sul seggiolino come ha detto il vigile».

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