Un altro pezzo di storia di Angolo Terme se n’è andato lasciando più povera la comunità., È successo mercoledì pomeriggio, quando nella frazione Mazzunno si è spenta Caterina Elisabetta Minini, classe 1913, la cittadina più anziana del paese., La sua scomparsa ha reso ancora più pesanti questi due ultimi mesi molto difficili per il paese, costretto a fare i conti con la pandemia e con venti lutti, in sei casi relativi a persone con più di novant’anni., La signora Caterina, per tutti Rina, viveva da anni insieme alla figlia ed era nata il 22 settembre del 1913 proprio a Mazzunno, dove era cresciuta e si era sposata, nel 1950, con Pietro Maisetti., Oltre a sostenere il marito nei lavori in campagna si è occupata dei due figli, Giusy ed Elia, e della gestione della casa., Rimasta vedova dopo trent’anni di matrimonio, si è trasferita nell’abitazione della figlia trascorrendo una parte della sua vita a Boario; fino al 2009, quando sempre con Giusy è tornata nel suo paese d’origine., Nonostante gli acciacchi dell’età e la perdita di qualche riferimento, la grande anziana ha conservato sempre una invidiabile memoria, e proprio per questo è stata l’archivio storico vivente del paese.
In particolare era rimasto vivido in lei il ricordo del terribile primo dicembre del 1923, il giorno della tragedia del Gleno che sconvolse anche il piccolo borgo di Mazzunno., Superata l’asticella del secolo di vita, per la comunità di Mazzunno era una tradizione condividere la festa di compleanno con lei Rina., Lo scorso anno poi quell’evento era stato ancora più speciale, perché Caterina Minini aveva festeggiato i 106 anni partecipando al matrimonio dell’unica nipote femmina, Maria Enrichetta., INSIEME ai figli la piangono il nipote Fabrizio e il pronipote Cristian; e tutta Mazzunno., Rina verrà salutata oggi alle 15 con una messa nel cimitero della frazione aperta a un massimo di 15 persone., La famiglia invita a non inviare fiori ma a girare eventuali offerte alla parrocchia., •