«Promesse» in sospeso Ora la cittadella sportiva vede la strada spianata

Breno L’area che sarebbe interessata dal nuovo insediamento sportivo e terziario del gruppo Metalcam

Sono in tanti a Breno ad aspettarsi qualcosa di concreto da una vecchia «promessa»., Tanti si chiedono come cambierà l’accesso Nord al paese, tra lo svincolo della superstrada, la zona dei supermercati e la rotatoria che immette nella località industriale di Onera., La curiosità è legata all’insediamento pensato e annunciato dalla Metalcam, proprietaria del terreno di via Leonardo da Vinci che si trova proprio di fronte allo stabilimento della medesima società., Il progetto che finora è stato possibile analizzare solo attraverso una serie di rendering prevederebbe nel comparto sportivo la realizzazione di ben tre campi di calcio a 11, 7 e 5 giocatori con annessi spogliatoi, e probabilmente di un bar per favorire l’attività dell’Unione sportiva Breno presieduta da Mario Cocchi, a sua volta principale sostenitore dell’operazione nel ruolo di general manager del gruppo Metalcam., La squadra che milita in serie D ha bisogno di una struttura per le sedute d’allenamento che attualmente si svolgono sui terreni di Buffalora, all’estrema periferia di Brescia., Inoltre anche le formazioni del settore giovanile potrebbero utilizzare i nuovi campi per la preparazione e per gli incontri ufficiali., Ma il grande spazio a Nord di Breno è destinato anche ad altro; anche se la bozza di progetto rivela ben poco: tra le ipotesi un ampio edificio altro oltre 10 metri che ospiterebbe gli uffici della Metalcam e altri locali legati sempre alle attività della società, mentre zone a verde e ampi parcheggi, sempre secondo le elaborazioni al computer, sarebbero al servizio degli uffici e degli impianti sportivi.

Recentemente poi sono trapelate altre indiscrezioni che vorrebbero anche la presenza di un’attività commerciale, in particolare di un negozio di articoli sportivi di alta sfera., Attorno alle intenzioni di Mario Cocchi c’è un crescente interesse poiché alle origini, era il 2015, il general manager aveva parlato di «un’area mercatale anche a uso sportivo», un «regalo» che il dirigente d’industria intendeva fare alla cittadina., In quei tempi sembrava dovesse crescere qui una piccola cittadella dello sport, con campi di calcio, tennis e bocce., Successivamente si è parlato della possibilità di spostare gli uffici (che attualmente si trovano nella storica palazzina risalente al dopoguerra) nella nuova destinazione, con annessi depositi e ambienti per lavorazioni della società., Intanto l’iter procedurale procede, e come spiega il delegato all’Urbanistica del Comune, Luca Vielmi, «abbiamo approvato la seconda variante al Pgt e adottato la variante Tassara, dando il via appunto ai piani attuativi di iniziativa privata denominati “Ambito di trasformazione 6B e 6C.» Ora l’unico ostacolo (anzi due) che separa la società dalla costruzione del polo consiste nel recupero dell’area attraverso una bonifica, perché in passato l’ampio terreno era utilizzato come discarica dalla Tassara., Inoltre è presente anche un imponente traliccio dell’Enel che deve essere smantellato., Terna ha in fase attuativa una vasta operazione di interramento delle linee elettriche aeree nella media e nella bassa valle, e anche il territorio di Breno sarà interessato dalla campagna: la struttura verrà quindi sicuramente smantellata, ma sui tempi necessari non c’è certezza.•.

Suggerimenti