Sanità, la valle alza l’asticella

Potenziamenti in arrivo per la sanità della Valcamonica

Maurizio Galavotti, direttore generale dell’Asst Valle Camonica, ha appena iniziato l’ultimo anno del suo mandato alla guida della sanità camuna, e sta cercando di accelerare il potenziamento di servizi e risorse umane nei due ospedali., È lui a spiegare che sembrano vicini i traguardo dell’acquisizione di nuovi ex primariati e della maggiore appetibilità della sanita valligiana per i medici esterni., «Abbiamo presentato la proposta del nuovo Piano di organizzazione aziendale 2022/2024, e il documento - spiega Galavotti - prevede l’istituzione di diverse nuove strutture complesse che consentiranno di rendere autonoma e stabile la presenza sul territorio di servizi di rilievo che aumenteranno l’efficienza dei nostri due ospedali e avvicineranno il servizio ai reali bisogni dei cittadini., In questi giorni la Regione ci ha comunicato l’autorizzazione alla copertura della direzione delle nuove strutture complesse, dando così un via formale alla loro nascita»., In pratica potrà avvenire un atteso e prezioso potenziamento dell’organico e delle prestazioni sanitarie attraverso l’attivazione di Neurologia all’interno del Dipartimento dell’area di Neuroscienze, delle Cure palliative nello staff della Direzione sociosanitaria.

L’elenco delle novità prosegue poi con i servizi Radioterapia, di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza nel Dipartimento Salute mentale e dipendenze e di Oculistica nell’area chirurgica., Il via libera arrivato dalla Regione consente all’Asst di aprire bandi per ricercare le figure professionali destinate a ruoli di responsabilità delle nuove realtà diagnostiche e terapeutiche, e ancora il direttore generale ricorda che «le strutture complesse si inseriscono nei dipartimenti aziendali dedicati alle diverse aree di assistenza, e grazie a una propria autonomia di risorse professionali ed economiche rendono definitiva la presenza in Valcamonica delle relative specialità»., «Credo che oltre a rendere più attrattiva per i professionisti l’opportunità di lavorare negli ospedali camuni - conclude Galavotti - la nascita delle strutture complesse sottolinei anche il valore del lavoro svolto finora dal personale sanitario»., Insomma, si prepara un importante passo in avanti, e non è finita, perché dalla direzione strategica dell’Asst ricordano che «già altre strutture sono state individuate e proposte alla Regione secondo una programmazione elaborata dopo un esame delle risorse disponibili, dei servizi potenziabili e delle esigenze del territorio».•., L.Ran.

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