Storia e futuro hanno una casa nel «Macil»

Un particolare dell’esposizione realizzata nel «Macil» di Malonno appena inauguratoUn altro scorcio della rassegna malonnese

È un sogno diventato realtà quello dell’associazione «Coda di Lana» di Malonno., L’obiettivo era avere un luogo in cui raccogliere e custodire manufatti, strumenti, e documenti del mondo contadino, ed è stato raggiunto con il taglio del nastro del «Macil», il Centro per l’itineranza e la lana che ha trovato collocazione nell’antico palazzo Martinengo, in pieno centro storico., «Se oggi abbiamo una nuova casa - ha commentato Marina Lombardi, presidente dell’associazione malonnese - buona parte del merito sicuramente è del Comune che ci ha accolto e accompagnato in questo progetto., La cosa bella è che questi locali che ci sono stati messi a disposizione racchiuderanno la storia della lana in Valcamonica»., Nel gaì, l’antico gergo dei pastori, il Macil era il ragazzo che custodiva il gregge, e Macil è stato anche il nome scelto per il Centro; che «per noi sicuramente costituisce un ulteriore stimolo per ripartire con la ricostruzione della filiera della lana, da troppo tempo si è interrotta - assicura la presidente -., Siamo a un momento decisivo per raggiungere il traguardo»., All’inaugurazione nel cortile del palazzo medievale hanno partecipato i principali attori che, soprattutto col loro contributo economico, hanno reso possibile il tutto.

C’erano il primo cittadino Giovanni Mariotti, il presidente e il direttore del Distretto culturale di Valcamonica, Attilio Cristini e Sergio Cotti Piccinelli, mentre non ha potuto essere presente la responsabile dell’Archivio etnografia e storia sociale della Regione., In prima fila anche molti dei relatori che hanno poi animato gli incontri che si sono succeduti da venerdì a domenica sera., NEL SUO intervento il sindaco Giovanni Ghirardi ha affermato che è stato piantato un nuovo seme all’interno di questa struttura pubblico-privata, un seme dal quale si si spera possa nascere una pianta ricca di molti frutti., «A tutti gli effetti questo Centro diventerà un archivio storico - ha aggiunto - legato al tema della lana e della pastorizia, che ha rappresentato e rappresenta un’importante realtà all’interno delle nostre comunità»., Soddisfatto del risultato ottenuto in sinergia con l’ente locale, la Regione e le associazioni del territorio, il presidente Cristini sostiene che «da qui parte un archivio che ci porterà consapevolezze della nostra tradizione., Avere coscienza del proprio passato è il modo migliore per presentarsi al mondo con la massima capacità di essere territori attrattivi., Inoltre su questo si può anche organizzare un’economia che abbia un significato concreto»., •

Suggerimenti