Studenti all’opera Il «bosco urbano» diventa una realtà

Capo di Ponte La sede dell’Istituto comprensivo

Tradotto in italiano si scrive semplicemente riforestazione urbana., Piantare alberi nei paesi e nelle città, insomma., Magari sperando che una volta cresciuti non ci sia qualcuno pronto a potarli, o meglio a massacrarli riducendoli a candelabri come succede sempre più spesso., A livello nazionale c’è una vera campagna, intitolata un po’ pomposamente «Plant a tree, heal the world», che fa capo al ministero dell’Ambiente e ai carabinieri forestali, mirata appunto «alla promozione della tutela del verde comune, della riforestazione urbana, della sensibilizzazione e della responsabilizzazione delle nuove generazioni sui temi ambientali»., Un’iniziativa nazionale che ha trovato terreno fertile a Capo di Ponte grazie alla collaborazione sul tema tra l’Istituto comprensivo «Pietro da Cemmo» e il Comune, che hanno chiesto sostegno ai volontari del gruppo di Protezione civile e una consulenza a un botanico molto conosciuto come il capontino Innocenzo Bona., Da domani, le prime della scuola media, in collaborazione con la classe terza C, daranno vita a un progetto di rimboschimento di due aree comunali.

Il consigliere Giovanni Bona, delegato all’Ambiente, si è dato da fare, e i carabinieri forestali hanno messo a disposizione dei ragazzi 51 giovani alberi., Dalle 9 alle 11, con il coinvolgimento della stessa Arma (attraverso il reparto di Verona rappresentato dall’appuntato scelto Chiara Azzetti), i ragazzi daranno leggeranno brani di prosa e poesie sul tema e il consigliere Bona affiderà alle prime la tutela dei due nuovi mini boschi., «La giornata non rimarrà fine a sé stessa - assicura il dirigente scolastico Giacomino Ricci - ma rientra in un progetto più ampio di internalizzazione del nostro Istituto, che condividerà questa iniziativa con una o più scuole europee attraverso la piattaforma di gemellaggi virtuali E-twinning., L’obiettivo delle insegnanti di inglese Battistina Baccanelli e Adriana Polonioli, referenti dell’attività, è di sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e di condividerle con i coetanei di altri paesi attraverso la lingua inglese»., «Vuole essere il nostro modo di celebrare la Giornata internazionale della Terra - conclude Ricci -., Un piccolo gesto che testimonia il nostro impegno per l’obiettivo globale per lo sviluppo sostenibile numero 15, la tutela della vita sulla Terra».•., L.Ran.

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