Sulle grandi opere il Comitato tira dritto

Piazza Ronchi: sulle grandi opere la tensione resta altissima

Il comitato è giusto a metà dell’opera, avendo raccolto 250 delle 500 firme necessarie per far indire dal sindaco Sandro Farisoglio il referendum sulle grandi opere programmate dall’amministrazione da lui guidata., Giacomo Ducoli, Annamaria Melotti, Michela Pelamatti, Renato Poni, Fabrizio Putelli e Gianluca Salvetti sono stati fin qui convincenti nei confronti dei cittadini che hanno sottoscritto la loro iniziativa e ora hanno indetto una serie di assemblee per far conoscere ulteriormente i quattro quesiti proposti., Si inizia da Mezzarro, dove domani sera i promotori del referendum si confronteranno con i residenti., NEL FRATTEMPO i sei componenti del comitato rigettano la «patente» politica addebitata loro, rivendicando la piena autonomia e anzi invitando altre realtà a sostenere la causa anche in maniera ufficiale., Putelli e compagni fanno inoltre sapere al sindaco Farisoglio che «l’amministrazione comunale dovrebbe essere grata a cittadini come noi che nonostante le non poche difficoltà, potrebbero rendere un grande servizio al municipio aggiornandolo sulla volontà popolare: saremmo noi stessi i primi ad accogliere con soddisfazione il parere degli elettori»., Sugli interventi con la realizzazione dei quali il sindaco vorrebbe chiudere «alla grande» il suo secondo mandato, il comitato parla di una localizzazione diversa per la piscina, «nell’area a nord del paese, dove, oltre a trovare spazi e viabilità idonei, darebbe la possibilità di integrare la struttura in futuro con altri impianti sportivi».

Sull’ampliamento del polo commerciale a nord di Breno i referendari sostengono ci sia «grande nebulosità su cosa e dove verrà realizzato»., I sei cittadini colgono l’occasione per rispondere al sindaco che ha definito «inutile e tardiva» la richiesta della consultazione, essendo tra l’altro già stati impegnati 500.000 euro per le progettazioni., «Non crediamo ci sia un momento più opportuno di un altro, perché le scelte amministrative devono tenere sempre conto e in ogni caso del parere dei cittadini., Si tratta di un referendum consultivo e l’amministrazione lo valuterà in base alla propria sensibilità., In merito alle spese già sostenute, forse sarebbe stato il caso di proporre gli interventi in fase embrionale e non allo stadio di progetto preliminare»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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