Una rilettura teatrale delle memorie del ’900

Gianico Rosy Spagnoli intervista Rocco Ravelli per il progetto di conservazione della memoria

Perdere un anziano è come perdere la memoria del passato, delle tradizioni, della vita di un paese., E se il futuro si costruisce sulla storia vissuta, si rende necessario tramandare alle nuove generazioni la conoscenza di come hanno vissuto i nostri padri e i nostri nonni., Per raggiungere questo obiettivo, a Gianico da alcuni anni è in corso una raccolta di testimonianze che è stata intitolata «La voce della memoria»., È un contatto generazionale che vede seduti fianco a fianco un giovane e un vecchio; il primo che raccoglie la testimonianza del secondo., Anche quest’anno l’operazione ha visto impegnati alcuni cittadini e il frutto del loro lavoro verrà reso pubblico giovedì, 5 agosto., Palcoscenico della serata la piazzetta Ghitti, nella contrada Cimavilla.

Qui alcuni componenti della compagnia teatrale locale «Il piccolo» interpreteranno brani di racconti che affondano le radici nel secondo dopoguerra, nell’alluvione del 1960, nella povertà contrastata con il lavoro casalingo o nei campi, nell’emigrazione e nella nostalgia del tempo passato., Il tutto è frutto dei ricordi di Luciana Biggio, per tanto tempo la cartolaia del paese, di Antonietta Fontana, moglie del compianto «Maistrì», di Anna Domenica Ottelli, conosciuta come «Anéta», della maestra Lisetta Pedersoli e di Rocco Ravelli., «Considerata la fragilità degli anziani abbiamo sfruttato le finestre concesse dalla pandemia per dar seguito anche quest’anno al lavoro di raccolta delle testimonianze - spiega la consigliere comunale delegata all’Assistenza Gabriella Bonomi -; narrazioni che sono state poi riportate in alcuni libretti e che in futuro entreranno a far parte di una pubblicazione più organica»., Una prima edizione della memoria degli anziani di Gianico è già uscita nel 2019 sotto il titolo «Ricordi dell’alveare»: ventuno tra uomini e donne che hanno aperto uno scrigno tutto personale per affidare ai giovani la loro storia e far conoscere le radici di una società enormemente trasformata., A queste ora se ne aggiungono altre cinque, e non è escluso che in futuro nuove storie di vita vissuta trovino modo di entrare nella documentazione delle vicende di Gianico., Nell’attesa, l’invito a godersi, giovedì alle 20,30, la trasposizione scenica di alcuni di questi resoconti del Novecento.•., D.Ben.

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