Non solo il tunnel in località «Valzel», che grazie ai fondi ex Odi permetterà di mettere al riparo la Provinciale 84 da pietrisco e massi che si staccano dai versanti rocciosi; a Cevo un’altra importante opera è finalmente destinata a diventare realtà: si tratta della messa in sicurezza della frana che interessa la Valle dei Mulini e la Valle del Pesce, all’estremo nord del territorio comunale in direzione Saviore., Risale a pochi giorni fa l’emissione del bando curato dall’Unione dei Comuni della Valsaviore, che in scadenza alle 12 di lunedì 5 marzo prevede interventi e lavori in tutta la zona a rischio., SI TRATTA di un progetto addirittura finanziato dalla legge 102 del 1990, la cosiddetta «Legge Valtellina», emanata in seguito alla disastrosa alluvione del 1987 e mirata al riassetto idrogeologico del territorio., A suo tempo il geologo Luca Albertelli la definì «una frana permanente in moto stazionario a velocità di movimento lenta», mentre l’ingegner Alessandro Pietroboni, progettista dell’attuale intervento, nella sua relazione tecnica, e con tutte le cautele di non pericolosità, spiega che «il movimento della massa franosa è cronico, con variazioni di velocità che dipendono dagli eventi meteorici, toccando punte di 3 centimetri all’anno»., Per l’intervento di messa in sicurezza del versante del sito verranno impegnati 1,85 milioni di euro, fondi che la Regione mise a disposizione della Provincia sulla base della legge del 1990., I lavori consisteranno soprattutto nella creazione di una rete idrica superficiale e sub superficiale che consenta di captare e convogliare le acque meteoriche che ricadono nella zona interessata dal dissesto.
Inoltre, l’area sarà interessata dalla posa di «berlinesi» (strutture di contenimento composte da micropali e tiranti), da scavi e sbancamenti del versante, da dreni sub orizzontali e da trincee drenanti disposti a raggiera e da opere di collettamento superficiale delle acque., La messa in sicurezza della Valle dei Mulini è in stretta connessione con l’intervento di sistemazione della scarpata a lato della Provinciale 84 (all’altezza della Casa del Parco), che mette in comunicazione Berzo Demo con Cevo e con Saviore e che in questo tratto presenta da molto tempo un parziale abbassamento della carreggiata, con la formazione di diverse crepe., Si punta quindi a un intervento complessivo a regola d’arte che ripristini in toto la sicurezza stradale, se si considera che oltre alla Provinciale 84 da Cedegolo si diparte la Provinciale 6 che costeggia la diga del Fobbio sopra Andrista per concludersi a Cevo., IL SINDACO di Cevo Silvio Citroni spiega: «Le opere di messa in sicurezza consentiranno finalmente la soluzione di un problema annoso e anche di completare il tratto della ciclabile Cevo-Saviore, interrotta proprio nelle adiacenze della Casa del Parco»., A breve dunque il semaforo verde ai lavori., • © RIPRODUZIONE RISERVATA