Anche Prevalle dice «no» al depuratore del Chiese

La manifestazione di Muscoline

Anche Prevalle ha detto no al depuratore: il consiglio comunale ha approvato venerdì sera la mozione che contesta tutte le ipotesi a oggi presentate sulla localizzazione del nuovo maxi-impianto che dovrà trattare i reflui della sponda bresciana del lago di Garda, impegnando di fatto il Comune a opporsi «alla realizzazione del depuratore di Muscoline, al potenziamento del depuratore di Montichiari e al potenziamento del costruendo depuratore di Gavardo»., Due le ipotesi di cui si sta discutendo, e che hanno scatenato la reazione contraria dei vari Comuni affacciati sul Chiese: un nuovo impianto a Muscoline, in località Longavina, o il potenziamento dell’impianto che si sta già costruendo a Gavardo, in entrambi i casi affiancato da un depuratore da 140mila abitanti equivalenti a Montichiari.

PREVALLE è il terzo Comune che ha approvato la mozione collettiva, già passata a Muscoline e Montichiari: nelle prossime settimane toccherà a tutti gli altri, da Bedizzole a Calvagese fino a Carpenedolo., Di depuratore si discuterà ancora giovedì sera dalle 20.30 nella sala civica Cecilia Zane di Gavardo, nell’assemblea pubblica organizzata dal comitato Gaia e patrocinata dal Comune, a cui parteciperanno anche il sindaco di Muscoline Davide Comaglio, il consigliere regionale Dino Alberti del Movimento 5 Stelle, e il sindaco di Castelnuovo e presidente dell’Azienda temporanea di scopo Giovanni Peretti.

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