Cacciatore in trasferta denunciato a Cremona

I carabinieri forestale di Cremona con selvaggina, richiamo e armi

Sono tanti i bresciani che da anni hanno scelto di sparare liberamente a quello che vogliono spostandosi a cacciare in province con una minore pressione relativamente ai controlli venatori., I carabinieri forestale del Soarda in trasferta dall’«Operazione pettirosso» attuata nel Bresciano ne hanno sanzionati quattro nei giorni scorsi nel Mantovano, e sempre nei giorni scorsi, i colleghi del comando di Cremona ne hanno sorpreso e denunciato uno anche a casa loro., Come negli altri casi citati si trattava di un capannista, stavolta valsabbino, mentre relativamente agli illeciti, anche lui come i suoi colleghi non si era accontentato di utilizzare i suoi richiami vivi in gabbia, ma sparava all’impazzata ai tordi di passo attirandoli vicino al suo capanno usando un vietatissimo richiamo elettroacustico.

È stato sorpreso in flagranza dai carabinieri forestali col «concerto» artificiale in funzione nel suo appostamento di Stagno Lombardo, e così come un altro capannista bergamasco finito nei guai per lo stesso motivo ad Azzanello ha subito il sequestro dei fucili (due), ovviamente del richiamo e della selvaggina: alcune decine d tordi bottacci appena abbattuti., Segnalando l’operazione, i militari ricordano anche un altro impatto negativo dei «fonofil» sulla migrazione degli uccelli, che si somma a quello, evidente, della moltiplicazione degli abbattimenti., I canti registrati rallentano la marcia degli uccelli trattenendoli su un territorio che devono solo attraversare., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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