Campei de Sima docet La Protezione civile insegnata ai ragazzini

Un’immagine del campo di protezione civile del 2018

La naja non esiste più da decenni e la propensione al volontariato non è esattamente molto diffusa., Ancora meno tra i giovani., Ecco perché gli alpini della Valsabbia e del Garda che fanno parte della super sezione «Monte Suello» si stanno dando da fare da tempo per trovare e per formare dei successori., Succederà nuovamente da domani e fino a domenica 30 giugno dentro e soprattutto all’esterno del rifugio «Giuseppe Granata» di Campei de Sima, una località gardesana a cavallo con la Valsabbia, grazie al nuovo «Campo scuola di protezione civile» dedicato ai ragazzini di seconda e terza media che con questa esperienza imparano gradualmente a essere utili alle comunità di appartenenza., Questa particolare iniziativa tiene banco per il quarto anno, e stavolta ospiti saranno 30 giovani di 12 e 13 anni (16 femmine e 14 maschi) che arrivano dal territorio della Monte Suello, composta da 59 gruppi alpini di Garda bresciano e Valsabbia.

Per loro ci sarà una settimana di intensa a contatto con la natura del Parco dell’Alto Garda durante la quale conosceranno il mondo alpino, l’attività di protezione civile e la vita di gruppo., In cartellone incontri teorici e prove pratiche di protezione civile, lotta agli incendi boschivi, primo soccorso in montagna, ricerca di persone disperse, sicurezza durante i trekking, orientamento e anche riconoscimento di flora e fauna locali., I RAGAZZI saranno seguiti da una ventina di adulti che si occuperanno di ogni cosa: dal servizio di cucina a quello sanitario e di accompagnamento., Altri 40 adulti si dedicheranno poi ai corsi giornalieri: tecnici della protezione civile e dell’antincendio, Soccorso alpino e Guardia costiera., È tutto pronto grazie ai preparativi di una commissione che coinvolge i responsabili della protezione civile, Angelo Bertini, della salvaguardia della montagna, Emanuele Ronchi, e del rifugio di Campei Giulio Righetti., L’iniziativa, voluta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, è apprezzata dai ragazzini e dagli ispettori del Dipartimento, presenti ogni anno a Campei per osservare il lavoro fatto nel campo.

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