Disabili, staffetta nel mondo della solidarietà

Il Centro diurno disabili e la Casa alloggio di Idro

Associazionismo per genitori di ragazzi disabili in Valsabbia: dopo 30 anni c’è che si congeda con un dono, ma c’è anche chi nasce per prendersi cura dei ragazzi., Dopo 30 anni di lavoro Aias Vallesabbia cessa l’attività regalando a Cogess, cooperativa sociale che si occupa di handicap, un minibus da 8 posti., La consegna del mezzo al Centro diurno disabili di Villanuova che è parte di Cogess s’è tenuta nei giorni scorsi., Negli anni Aias ha fatto altri doni ed elargito fondi a Cogess, con ben 3 pulmini per far si che gli ospiti delle due strutture di Idro e Villanuova viaggino sicuri da casa alla struttura e ritorno., Ma l’Aias valsabbino ha dato anche vita alla Casa Alloggio di Idro, voluta dai genitori per dare ai figli con disabilità un futuro: «Se un disabile perde i genitori - spiegano in Aias - chi si occuperà di lui?, Con la Casa Alloggio ora la risposta c’è., Un sogno impossibile s’è realizzato, e 10 persone disabili trovano oggi un luogo, gestito da operatori Cogess, che li accoglie».

La stessa struttura ospita poi anche il Centro Diurno Disabili con laboratori a disposizione., Dopo 30 anni di raccolte fondi attivate e di feste della solidarietà celebrate (vedi quella di Casto che unisce famiglie, volontari ed ospiti delle strutture), Aias lascia con dispiacere per sopraggiunti limiti d’età dei suoi generosi membri, per mancanza di ricambio generazionale, per le nuove regole imposte alle associazioni di volontariato e per i problemi causati dal Covid., Ma mentre Aias saluta e se ne va, ecco che sotto il cielo valsabbino nasce una nuova realtà che continuerà il lavoro: si tratta di «Sotto lo Stesso Cielo», associazione valsabbina di famigliari di ragazzi disabili appena nata per colmare lo spazio lasciato da Aias, continuando così a rispondere al bisogno della Valsabbia., Voluta con forza da Cogess stessa, la nuova associazione conta su 36 soci fondatori che ne hanno firmato atto costitutivo e statuto ed hanno eletto un proprio consiglio direttivo in carica un anno, formato da Manuela Bonacina presidente, Francesca Gheda e Antonietta Ciancio vicepresidenti, Cristina Verza segretario, Daniela Mani tesoriere ed Angelo Tosana e Francesco Galelli consiglieri., Loro compito, dar voce alle istanze nate dalle assemblee dei famigliari., Per chi vuol esser socio la quota/anno è di 25 euro., Per contattare «Sotto lo Stesso Cielo» ecco l’e-mail (sottolostessocielo email.com) ed il telefono (339/1055143)., •

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