Fondi regionali, c’è la rinuncia Per il Comune la beffa è doppia

Anfo: sulla rinuncia ai fondi regionali ora infuriano le polemiche BATCH

Mila Rovatti Il Comune di Anfo non accederà a parte dei finanziamenti erogati dalla Regione e destinati al territorio sulla base del accordo di programma che in cambio del sì alla realizzazione delle nuove opere di svaso (terza galleria e paratoie) offriva, ai cinque municipi coinvolti, un totale di 10,25 milioni di euro., LA VICENDA., La storia racconta che nel 2008 tutti i Comuni si accordarono con la Regione., Poi ad Anfo e Idro, con le elezioni, cambiarono le amministrazioni: Idro, con il sindaco Giuseppe Nabaffa, si chiamò fuori e iniziò la sua battaglia contro i progetti del Pirellone; Anfo, con l’allora sindaco Gianpietro Mabellini, prima si oppose e poi, improvvisamente, nel 2014 chiese alla Regione di poter rientrare., A Milano, prontamente, stesero un nuovo accordo per il Comune e destinarono 2,5 milioni per realizzare progetti sul territorio., L’amministrazione guidata da Mabellini cominciò l’iter per la realizzazione di un campeggio (costato circa 1,4 milioni) e commissionò progetti ed espropri per la risistemazione del centro storico, la realizzazione di un info point per la Rocca e altri interventi., Il campeggio cominciò a prendere forma, ma nel frattempo ad Anfo, l’anno scorso, ci sono state le elezioni comunali e il nuovo sindaco Umberto Bondoni ha cambiato (di nuovo) rotta.

«La risistemazione del centro storico non ci pare così urgente - spiega - Abbiamo altre priorità come la realizzazione della ciclopedonale a lago e stiamo lavorando per reperire soldi in quella direzione., I termini per la realizzazione dei progetti dell’accordo sono scaduti e abbiamo rinunciato»., In sostanza, significa che non solo non arriveranno più gli 1,1 milioni di euro già destinati, ma che il Comune di Anfo dovrà restituire alla Regione 196mila euro già spesi dalla precedente amministrazione per progetti ed espropri., Soldi che ovviamente in cassa non ci sono e per i quali è stato costretto a richiedere l’emissione di una polizza fideiussoria in favore di Regione Lombardia., Tranciante il commento di Gianluca Bordiga, presidente dell’associazione Amici della Terra: «Sono stati buttati via i soldi macchiati del sangue del lago d’Idro., Questa è schizofrenia amministrativa., Il Comune, oltre ad aver generato questa situazione negativa e paradossale, sta provocando un distacco della sua cittadinanza da quella che è la tematica della salvaguardia del lago, che invece necessità di avere nelle istituzione un caposaldo coerente»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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