I 30 anni della Cogess Una realtà articolata nel nome dell’inclusione

Le due asine della fattoria «La Mirtilla» di Idro PASINETTIM

È sulla scena da trent’anni la cooperativa sociale Cogess, e in tutto questo tempo, nata per assistere e includere le persone con disabilità, ha dato vita a una grande articolazione dei propri servizi., Le cui basi principali sono rappresentate, a Idro e a Villanuova, da due centri diurni per disabili, e nella cittadina lacustre anche da una Comunità sociosanitaria e dal progetto «Lago del sollievo», che offre periodi di vacanza agli assistiti., Non solo, sempre sul territorio di Idro opera la fattoria «La Mirtilla», un centro specializzato nella pet therapy con le asine Sofi e Mirtilla, ma che offre anche corsi di yoga e orti sociali, questi ultimi in arrivo anche a Prevalle, dove l’azienda Ivar mette a disposizione il terreno e attua un progetto di welfare con i propri dipendenti e i ragazzi della Cogess., Gli altri servizi?, A Gavardo (non più a Lavenone) funziona un bar inclusivo aperto tutto l’anno che si occupa anche di catering, mentre a Barghe funzionano «Spazio A», che offre supporto ai minori affetti da autismo, la sede della cooperativa e 3 case domotiche, tutte abitate, legate al progetto «Abilitando».

Proseguendo, sempre a Barghe funzionano Labis, un laboratorio d’inclusione sociale, e Labor, che offre servizi di orientamento lavorativo, mentre sull’intero territorio valsabbino la coop «schiera» 40 educatori al lavoro nelle scuole, 150 dipendenti e 80 soci tra lavoratori e volontari., Grandi numeri per un grande compleanno, che verrà celebrato con musica, teatro, trekking e tavolate grazie a una serie di eventi con al centro la persona e il territorio a partire da domenica e fino alla fine dell’anno., Durante gli eventi le persone con disabilità legate alla cooperativa gestiranno le prenotazioni e saranno protagoniste di accoglienza, servizio al tavolo, musica e ogni aspetto logistico insieme a educatori e personale di Cogess., Le iniziative saranno sparse tra Gavardo, Lavenone, Barghe, Idro, Sabbio e Chiese, e ospiteranno anche il Cai di Gavardo, l’associazione di genitori «Sotto lo stesso cielo», i volontari di «Un Sorriso per tutti», le aziende agricole del progetto «Gusto giusto» e «Brescia buona», e la presentazione del progetto «Calamaio 4.0» sostenuto dalla Fondazione della Comunità bresciana., M.Pas.

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