L’esercito in missione per cancellare i pericoli nelle due case di riposo

All’opera negli spazi della terza etàI militari arrivati da Civitavecchia prima della sanificazione

Indossavano tute che sembravano spaziali, poi visiere e stivali speciali, attrezzature di ogni tipo: erano gli operatori dell’esercito italiano intervenuti giovedì a Gavardo per sanificare gli ambienti (interni ed esterni) delle due case di riposo del paese, la Rsa «Cenacolo Elisa Baldo» e la Rsa «La Memoria» gestita dalla fondazione omonima., IN PRIMA LINEA, come detto, c’era appunto l’esercito: sul campo si sono presentati i militari del settimo reggimento Difesa Nbc (nucleare, batteriologica e chimica) di stanza a Civitavecchia, in questo caso supportati dai carabinieri e dei tecnici dell’Ats, l’Agenzia di tutela della salute.

Gli ospiti delle due case di riposo sono stati temporaneamente trasferiti, giusto il tempo di completare le operazioni: i militari sono intervenuti negli ambienti comuni e nelle camere, nei refettori e nelle palestre di riabilitazione, e ancora in uffici, sale riunioni e aree ricreative, utilizzando come da prassi una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,1% attraverso l’impiego di atomizzatori spalleggiabili a bassa pressione., Gli interventi di abbattimento del virus (e non solo) sono iniziati la mattina presto per concludersi poi a metà pomeriggio, e adesso le attività di sanificazione da parte delle forze armate proseguiranno nelle prossime ore sul lago di Garda, a partire dalla Rsa di Padenghe.

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