Maxi depuratore, ora si fa sul serio

Il Chiese appena dopo l’abitato di Gavardo: l’area individuata per il mega depuratore è in località Vallone BATCH

Alessandro Gatta L’investimento arriva a sfiorare i 20 milioni di euro: oltre 12 milioni per il nuovo depuratore, altri 5 milioni per la dismissione dell’impianto di Villanuova, quasi 3 milioni per interventi vari tra cui il rifacimento di parte della rete fognaria e la nuova infrastruttura di collettamento., A Gavardo il depuratore s’ha da fare, e prima o poi si farà: dell’opera se ne parla da un po’, a causa dell’inadeguatezza degli impianti attuali, uno a Gavardo e l’altro a Villanuova, ormai considerati «non idonei», fanno sapere i tecnici dell’Ufficio d’Ambito di Brescia, sia per la loro posizione per le loro «potenzialità»., Non va poi dimenticato che sui detti impianti pende anche una procedura d’infrazione dell’Unione Europea, vecchia già di oltre tre anni (era il 2014)., L’iter burocratico prosegue a pieno ritmo, anche se il progetto definitivo deve essere ancora approvato: fatta una Conferenza dei servizi, se ne farà un’altra, intanto il faldone è già sul tavolo appunto dell’Ufficio d’Ambito, della Provincia e del Comune, che ha già intavolato il procedimento per la necessaria variante al Pgt (i documenti sono stati pubblicati ieri)., La maxi opera non avrà bisogno della Vas (la Valutazione Ambientale Strategica), ma potrebbe essere necessaria la Via (la Valutazione d’Impatto Ambientale)., Sono rimandati all’approvazione definitiva i dettagli del progetto: il promotore storico dell’intervento è A2A (che per il ciclo idrico è confluito in Acque Bresciane), il nuovo impianto prevede ampliamento e potenziamento dell’attuale depuratore, e dovrebbe essere realizzato in località «Vallone» (lungo il fiume Chiese, non lontano dalla centralina idroelettrica attivata alla fine dello scorso anno)., Andrà a sostituire i due impianti attualmente in funzione: solo la dismissione del depuratore di Villanuova costerà circa 5,3 milioni di euro.

Il nuovo depuratore lavorerà per i territori dei Comuni di Gavardo, Villanuova e Vallio Terme, oltre che per la frazione di San Quirico a Muscoline (che confina con Soprazocco), per un totale di circa 36mila abitanti equivalenti: il preventivo è di 12 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 3 milioni (circa) per le infrastrutture di collettamento, il rifacimento di parte della rete attuale e pure una campagna di ricerca delle perdite., Certo non mancheranno i disagi: al momento si sa che i tubi potrebbero passare da via San Pellegrino, forse una parte in via Avanzi e soprattutto da piazza Aldo Moro (dove c’è il mercato)., Ancora non si sa quando partiranno i lavori: nel Piano d’ambito provinciale (che è trentennale, fino al 2045, ma è solo una previsione) erano programmati per partire già dalla prossima primavera, per concludersi (compresa la dismissione dell’impianto di Villanuova) in due anni e mezzo, entro fine 2020., Ma qualche ritardo sarà inevitabile, anche perché nella pratica nemmeno la fase progettuale si è ancora conclusa., «SIAMO LONTANI, i lavori sono di là da venire - spiega infatti il vicesindaco Sergio Bertoloni - Si sta ancora discutendo di come dovrà presentarsi il depuratore sulle sponde del Chiese, stiamo ancora lavorando per ottenere le mitigazioni ambientali che sono dovute al nostro Comune., Quindi non penso proprio si partirà quest’anno»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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