Provaglio svolta
e Mattei detta già
l’agenda di governo

Massimo Mattei BATCH

La presenza di una sola lista in campo non deve confondere le idee: a Provaglio Valsabbia il risultato elettorale ha portato a una vera svolta dopo oltre 30 anni di presenza quasi ininterrotta al vertice di un gruppo capitanato da Ermano Pasini, più volte sindaco, vicesindaco e assessore dai 23 ai 56 anni di età. Un Pasini che, già alla guida anche della Comunità montana, ha scelto stavolta di non candidarsi.

Così è iniziata l’era di Massimo Mattei, più volte assessore a Prevalle, il paese d’origine che ha dovuto lasciare per ragioni matrimoniali, che oggi è più che mai integrato e apprezzato.

«Anche senza avversari - commenta Mattei - col loro voto i cittadini ci hanno pienamente legittimato: hanno votato in 571 su 780 aventi diritto (oltre il 73%), e 522 consensii (il 91,5%) hanno optato per la nostra lista».

È insomma evidente che l’elettorato di Provaglio abbia espresso una grande volontà di cambiamento. Lo hanno dimostrato anche un paio di episodi di festa: in un paio di frazioni (ma nessuni vuole dire quali siano) dopo le 19 di domenica, quando era trapelata l’informazione ufficiale del superamento del quorum, si sono uditi distintamente dei botti, forse spari in aria quasi a celebrare il cambio di pagina.

E adesso? «Il 20 giugno ci sarà il primo consiglio comunale con gli adempimenti; il giuramento del sindaco e la scelta della giunta sulla base delle preferenze ottenute. Ma sarà già un consiglio operativo che affronterà il tema dei rifiuti, col passaggio a fine anno alla raccolta porta a porta». Poi inizierà una fase di studio verso l’attuazione di una collaborazione coi «vicini» di Barghe. M.PAS.

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