Raccolta differenziata La Valsabbia sugli scudi

Prima ad affermarlo sono arrivati i numeri contenuti nell’ultimo «quaderno» compilato dalla Provincia e relativo al 2019., Poi, a confermarlo è arrivata l’analisi di Legambiente Lombardia, secondo la quale effettivamente la Valsabbia è una delle zone del Bresciano e dell’intera Regione con la più alta percentuale di differenziazione dei rifiuti., A ribadirlo, appunto, è l’autorevole voce dell’associazione ambientalista, che ha stilato la propria graduatoria sulla base dell’analisi dei dati forniti dall’Osservatorio rifiuti dell’Arpa Lombardia, sempre relativi all’anno 2019: per ora i più recenti disponibili.

Posto che Brescia in Lombardia si trova in seconda posizione, seconda provincia più riciclona alla pari con Mantova, con ben 49 Comuni in graduatoria, spiccano ancora di più i risultati della piccola Vallesabbia, poco più di 65mila abitanti, che di Comuni da primato ne mette in fila ben 5 su 25., Sono considerati paesi «rifiuti free», in una graduatoria che ha adottato il criterio della raccolta dell’indifferenziato, ovvero del secco non riciclabile (conta non solo l’aver superato il 65% di raccolta differenziata, ma anche l’aver conferito meno di 75 chili per abitante all’anno di indifferenziato), sono Barghe, Casto e Serle (tutti per la prima volta in classifica nella graduatoria di Legambiente), oltre a Vobarno e Vallio, già in passato in questa categoria., Ma ecco i dati di ognuno dei cinque comuni in fascia alta: con riferimento all’anno 2019, i chili di indifferenziato per abitante nell’arco dell’anno sono stati 63,7 a Barghe (per l’84,2%), 73,9 a Casto (per l’80,6%), 58,7 a Serle (l’83,8%), 57,7 a Vallio (l’88,8%) e 68 a Vobarno (l’84,8%)., •

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