Servizi «on line» per i Comuni
Secoval è un’azienda da premio

La presentazione dei risultati ottenuti da Secoval BATCH

Si chiama «Teseo», e il «cloud» della Valsabbia, una delle tante invenzioni attraverso le quali la società pubblica «Secoval» ha cercato si rendere più efficaci le amministrazioni locali, è riuscito così bene da meritarsi un riconoscimento nazionale, piazzandosi primo nel concorso dedicato all’innovazione dei servizi pubblici.

Un cloud è un contenitore informatico remoto che eroga servizi di archiviazione, elaborazione o trasmissione di dati attraverso Internet, e quello di Secoval, areggiando con 900 progetti da tutta Italia, è rientrato nella cerchia dei cento a pari merito dotati di contenuti innovativi.

«Siamo soddisfatti del premio. Ma la vera soddisfazione - commentava ieri Giovanmaria Flocchini, presidente comunitario, presentando il risultato - deriva dal fatto che le risorse investite in questo settore offrono ai comuni montani della valle benefici che solo chi è all’avanguardia raggiunge». A Nozza di Vestone, nella sede della società controllata proprio dalla Comunità montana, avvengono backup quotidiani, verifiche tecniche, posizionamenti e manutenzioni dell’hardware. «Sono solo alcune delle tante cure di cui hanno bisogno le sale server dei comuni per funzionare con efficacia e in sicurezza», aggiunge Marco Baccaglioni, coordinatore di Secoval.

In ogni caso, nel labirinto di interventi e adempimenti a cui ogni ente locale è chiamato è facile finire in trappola. Per questo la società eroga ai municipi servizi tecnici e informatici e ha messo a punto Teseo, che sarà premiato giovedì a Roma durante il 28esimo Forum della pubblica amministrazione.

«QUESTO riconoscimento - continua Flocchini - conferma la bontà del lavoro svolto. In Italia siamo il primo territorio montano che ha portato la banda ultralarga in ogni edificio pubblico e a quasi ogni privato. Un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per implementare efficienza e funzionalità dei servizi in una visione di lungo periodo delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni».

L’obiettivo finale di Teseo, in un’ottica di razionalizzazione, semplificazione e contenimento dei costi, è lo spegnimento di tutti i server dei municipi valsabbini: «Ora siamo attivi con Barghe, Bione, Lavenone, Serle e Pertica Bassa, i cui problemi si sono drasticamente ridotti, così come i costi. Una simulazione dei costi per i Comuni sotto i 3.000 abitanti - spiega Luca Belli di Secoval - ha rivelato che in 15 anni i costi del server in municipio rispetto all’unico server in Comunità montana».

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